Bitcoin? Potrebbe salire a 92.000 dollari con una presidenza di Donald Trump. Ad esserne convinto è Jeff Park, responsabile delle strategie alfa di Bitwise, che ha previsto che BTC potrebbe spingersi ben in alto se il candidato repubblicano dovesse vincere le elezioni presidenziali statunitensi del 2024.
In un post del 22 ottobre su X, Park ha spiegato che analizzando il movimento del prezzo del Bitcoin rispetto alle probabilità di vittoria di Trump su Polymarket e applicando calcoli di probabilità in stile arbitraggio di fusione, ci sarebbe una forte probabilità di un’impennata post-elettorale.
“Secondo le mie proiezioni, una vittoria di Trump potrebbe spingere il BTC a ~92.000 dollari”, ha scritto Park, aggiungendosi alla lista crescente di analisti che prevedono che una vittoria di Trump potrebbe dare una spinta significativa al mercato delle criptovalute. Ma per quale motivo?
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Le elezioni americane: un catalizzatore di interessi per la comunità crypto
Come ben noto, le elezioni presidenziali statunitensi stanno attirando un livello di interesse senza precedenti da parte della comunità crypto.
D’altronde, Donald Trump ha fatto delle politiche a favore della settore crittografico una parte fondamentale della sua campagna, promettendo di fare degli Stati Uniti la “capitale mondiale della criptovaluta” e promettendo di rimuovere il presidente della SEC Gary Gensler nel suo primo giorno di mandato, con l’obiettivo di creare un ambiente normativo più favorevole per gli asset digitali.
È anche per questo che molti altri esponenti dell’ecosistema crypto, come Erik Finman, condividono l’ottimismo di Park.
Finman ha infatti affermato che una presidenza Trump potrebbe vedere il Bitcoin salire fino a 100.000 dollari, attribuendo alle politiche di Trump il merito di aver potenzialmente acceso il mercato delle criptovalute e di aver guidato una crescita diffusa.
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Qualcuno non è convinto
Nonostante le previsioni rialziste di alcuni ambienti, non tutti sono convinti che una presidenza Trump possa portare a guadagni a lungo termine per il Bitcoin.
Per esempio, l’investitore miliardario Mark Cuban, che sostiene Kamala Harris, ha espresso scetticismo affermando che anche se una vittoria di Trump potrebbe portare a una spinta iniziale nei mercati delle criptovalute, il rally potrebbe essere di breve durata a causa delle pressioni inflazionistiche delle politiche economiche proposte da Trump, come le tariffe sulle importazioni.
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