Cronos (CRO): il prezzo della crypto di Crypto.com soffre ancora

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Purtroppo, dopo mesi di sofferenza, il prezzo di CRO, la crypto dell’ecosistema Cronos lanciato da Crypto.com, non si è ancora ripreso.

Sebbene in teoria l’ecosistema Cronos dovrebbe avere vita a sè, in realtà l’andamento del prezzo di CRO rimane strettamente legato alle sorti dell’exchange. 

Il prezzo della crypto di Crypto.com Cronos (CRO) in sofferenza: ecco le cause

CRO è scivolata al 37° nella classifica delle criptovalute a maggiore capitalizzazione di mercato, superato anche da progetti che appartengono al passato del mercato crypto, come Ethereum Classic (ETC) o Stellar (XLM). 

Dopo aver fatto segnare il massimo storico nel 2021, a quasi 0,97$, durante il bear-market del 2022 crollò fin sotto gli 0,07$, per poi scendere ancora nel corso del 2023 fino anche sotto gli 0,05$.

Con l’inizio dell’ultima bull run, ad ottobre 2023, aveva provato a riprendersi, ma tale ripresa si è rivelata essere solo poco più di un fuoco di paglia. 

Infatti sebbene già a novembre si era riportato sopra 0,1$, ed a marzo 2024 aveva sfiorato gli 0,17$, ora è tornato attorno agli 0,08$, ovvero solo poco più del bottom del 2022. 

In questo momento il suo prezzo è sì del 67% superiore rispetto al bottom dell’anno scorso, ma è ancora a -91% dai massimi. 

Crypto.com: le potenzialità future del prezzo della crypto Cronos (CRO)

Ci sono però due elementi che fanno credere che in teoria potrebbe avere qualche potenzialità di crescita. 

Il primo è banalmente la piccola bull run di fine 2023, terminata a marzo 2024, durante la quale ha fatto registrare un ottimo +250%. 

È però anche vero che da aprile fino ad oggi ha perso più del 50%, annullando buona parte di quei guadagni. 

Va però sottolineato come questo non sia affatto un buon momento praticamente per nessuna altcoin, con addirittura la dominance di Bitcoin salita ai massimi da aprile 2021.

Pertanto non si può attribuire in qualche modo a CRO, o a Crypto.com, la colpa della discesa degli ultimi mesi, mentre la risalita di fine 2023 fa presupporre che potrebbe avere prima o poi la forza per riprovarci. 

Inoltre c’è anche un secondo elemento che può generare qualche speranza. 

Il marketing di Crypto.com

Il successo sui mercati crypto di CRO è strettamente legato al successo dell’exchange Crypto.com

In particolare la sua strategia di marketing, e le attività di promozione dello staking di CRO, possono incidere pesantemente sia sulla pressione di acquisto che su quella di vendita. 

Nel 2021 furono proprio questi gli elementi chiave che finirono per spingere il prezzo di CRO ad un incredibile +3.000% in meno di due anni. 

Da un lato le campagne pubblicitarie di Crypto.com, molto ampie ed aggressive, riuscirono a far decollare la domanda di acquisto di CRO, anche grazie ai forti rendimenti dello staking. 

Dall’altro le massicce immobilizzazioni di CRO per poter utilizzare alcuni servizi dell’exchange ne ridussero fortemente la pressione di vendita, sul breve e medio periodo. In un tale scenario, e con il senno di poi, si può affermare che fosse inevitabile una tale ascesa. 

Nel momento in cui però iniziò il bear market, l’exchange fu costretto a ridurre significativamente la spesa in campagne pubblicitarie, facendo sì che la bolla che si era gonfiata sulla pressione di acquisto scoppiasse. 

Inoltre il calo dei rendimenti dello staking finì per incrementare anche la pressione di vendita, perchè molti CRO vennero smobilizzati. 

Le previsioni sul prezzo di Cronos (CRO)

Sembra pertanto che ancora una volta tutto dipenda dalle strategie di marketing di Crypto.com, e da un’eventuale altseason. 

In questo momento, con la dominance di Bitcoin salita al 58% e forse ancora in crescita, non si intravedono segni di una possibile altseason a breve.

Tuttavia ad esempio a fine 2020 la situazione pareva simile, e quando ripartì BTC anche le altcoin ripartirono. In un primo momento in realtà ripartirono molto più lente di Bitcoin, ma poi quando la salita di BTC divenne più lenta, le altcoin accelerarono dando il via ad una vera e propria altseason, tra aprile e maggio 2021. 

Non è affatto impossibile che una cosa del genere si ripeta nuovamente tra fine 2024 ed inizio 2025, anche perchè la capitolazione delle altcoin è una condizione necessaria affinchè l’interesse si riversi su Bitcoin consentendogli così di dare il via ad una nuova bullrun. 

Il comportamento dell’exchange

Nel momento in cui Bitcoin dovesse far partire una nuova bullrun, l’intero mercato crypto potrebbe risvegliarsi, come accaduto ad ottobre 2023. 

Tuttavia affinchè il prezzo di CRO possa iniziare a cercare di riportarsi sui massimi occorre anche altro. 

In particolare occorrerebbe che Crypto.com tornasse a fare pubblicità ampia, forte ed aggressiva, così da stimolare la domanda di CRO sui mercati. 

Non è comunque affatto da escludere che la società faccia nel 2025 qualcosa di simile a ciò che fece nel 2021, e questo suggerisce che CRO possa avere potenzialità di crescita, anche ben oltre gli 0,17$ toccati a marzo.