Il prezzo della crypto Ethereum in calo: gli ETF vendono $420 milioni 

Il prezzo della crypto Ethereum ha di recente subito una flessione del 26%, principalmente a causa del sentiment degli investitori, nonostante i massicci deflussi dagli ETF. Le condizioni macroeconomiche aggravano la situazione.

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Gli ETF su Ethereum vendono $420 milioni, ma la variazione di prezzo della crypto è limitata  

Come anticipato, la recente debolezza del prezzo di Ether sembra essere più legata alla ridotta fiducia degli investitori che ai deflussi registrati dagli ETF su Ether.

Dal debutto degli ETF spot statunitensi su Ether il 23 luglio, il prezzo di Ether (ETH) è calato di oltre il 26%, con un deflusso netto di 420,5 milioni di dollari. 

Tuttavia, secondo Aurelie Barthere, analista principale presso Nansen, non sono i deflussi dagli ETF a influenzare maggiormente il prezzo di Ether, ma piuttosto la diminuzione della propensione al rischio tra gli investitori. 

Barthere ha evidenziato che anche Bitcoin (BTC) ha subito una flessione del 14% nello stesso periodo. Attribuendo dunque questa tendenza a una generale ‘stanchezza’ degli investitori, non correlata al lancio degli ETF.

All’inizio, gli investitori speravano che il lancio degli ETF su Ether avrebbe portato a un significativo incremento del prezzo, come accaduto per Bitcoin, dove gli ETF hanno rappresentato una parte consistente dei nuovi investimenti. 

Tuttavia, il prezzo di Ether è sceso da $3.500 a $2.587 entro il 19 agosto, deludendo le aspettative iniziali.

L’influenza della FED

Il recente sell-off delle criptovalute, che ha colpito sia Ether che Bitcoin, è stato principalmente influenzato dalle dinamiche del mercato azionario statunitense. 

Come spiegato da Barthere, il mercato delle criptovalute è stato travolto da una correzione che ha spazzato via gran parte dei guadagni del 2024, portando i prezzi ai minimi degli ultimi cinque mesi. 

Questa fase ribassista è stata alimentata da vari fattori. Tra questi l’aumento dei tassi d’interesse da parte della Banca del Giappone e le vendite di Ether da parte di market maker principali.

Resta da vedere se l’attuale calo dei prezzi sia solo una correzione temporanea o segni la fine del mercato rialzista delle criptovalute. Molto dipenderà dalle prossime mosse della Federal Reserve. 

Se la FED riuscirà a tagliare i tassi mantenendo la crescita economica, il rally delle criptovalute potrebbe riprendere. Altri esperti, tuttavia, ritengono che il mercato rialzista possa proseguire fino al 2025, con Bitcoin in testa.

Aumento dell’offerta e aggiornamento Dencun

Ad ogni modo, la recente flessione del prezzo di Ether potrebbe essere stata influenzata anche dall’aumento dell’offerta della criptovaluta.

Dal debutto degli ETF spot su Ether il 23 luglio negli Stati Uniti, l’offerta di Ether è cresciuta di 60.555 ETH. Cioè pari a un valore di oltre 155 milioni di dollari, secondo i dati di Ultrasound.money. 

Questo aumento ha portato il tasso di crescita dell’offerta di Ether allo 0,61% annuo negli ultimi 30 giorni. Con un’emissione annua di 940.000 Ether e un tasso di combustione di 203.000 ETH.

In relazione a questo, il recente aggiornamento Dencun di Ethereum, rilasciato il 13 marzo, mirava a migliorare la scalabilità e ridurre le commissioni delle reti layer-2. 

Tuttavia, secondo un rapporto del 19 agosto di CryptoQuant, nonostante l’approvazione degli ETF su Ethereum, il prezzo di Ether ha continuato a soffrire dopo l’aggiornamento. Nello specifico registrando un calo del 35% mentre l’offerta è aumentata di oltre 197.000 ETH.

Nonostante le difficoltà attuali, alcuni esperti intravedono un possibile breakout del prezzo di Ether nel primo trimestre del 2025. 

Secondo il trader di criptovalute Ted, basandosi su modelli grafici storici, il consolidamento potrebbe concludersi a novembre o dicembre 2024. Precludendo dunque una fase di crescita parabolica all’inizio del 2025.