Donald Trump e Elon Musk: la conversazione su X dei due sostenitori crypto accende il dibattito politico

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Il candidato repubblicano Donald Trump, noto sostenitore delle crypto, ha partecipato a un’intervista di due ore con Elon Musk sulla piattaforma X, un evento che ha scatenato polemiche e riflessioni.

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

L’incontro tra giganti ‘fan’ delle crypto: un confronto senza filtri tra Donald Trump e Elon Musk

Come accennato, lunedì scorso, il candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump ha preso parte a un’intervista di due ore con l’imprenditore miliardario Elon Musk sulla piattaforma di social media di quest’ultimo, X. 

L’evento, trasmesso in diretta, è stato caratterizzato da problemi tecnici che hanno ritardato l’inizio di oltre 40 minuti. Musk, che ha pubblicamente appoggiato Trump, ha attribuito il ritardo a un attacco di tipo denial-of-service distribuito (DDoS).

Ovvero un attacco in cui un server o una rete viene inondata di traffico con l’intento di bloccarne il funzionamento. Tuttavia, questa affermazione non è stata verificata e ha suscitato perplessità tra gli osservatori.

Nonostante il contrattempo, Trump ha cercato di girare la situazione a suo favore, congratulandosi con Musk per l’enorme afflusso di utenti che cercavano di sintonizzarsi sull’evento. 

A un certo punto, un contatore su X ha mostrato che fino a 1,3 milioni di persone stavano seguendo la lunga conversazione. 

Prima dell’intervista, Musk aveva dichiarato di voler effettuare alcuni test di scalabilità del sistema, ma le problematiche incontrate durante l’evento hanno sollevato interrogativi sulla preparazione tecnica di X.

Nonostante le richieste di maggiori dettagli o prove del presunto attacco informatico, X non ha fornito ulteriori informazioni, lasciando spazio a speculazioni.

Gli elogi Trump-Musk e non solo 

Durante l’intervista, Trump e Musk si sono scambiati ripetuti elogi. Ricordiamo che i due sono entrambi sostenitori delle crypto. In particolare, Musk è stato spesso responsabile delle oscillazioni di prezzo della famosa memecoin Dogecoin. 

Trump, d’altra parte, ripone moderata fiducia nella crypto più prestigiosa e storica, Bitcoin. 

Musk, che è il CEO di Tesla e tra le persone più ricche del mondo, ha lodato Trump per il suo coraggio durante un recente attentato alla sua vita. 

Trump, a sua volta, ha elogiato Musk per la sua determinazione nel licenziare i lavoratori che chiedevano migliori condizioni. 

“Sei il più grande tagliatore”, ha detto Trump, riferendosi alla capacità di Musk di tagliare i costi e di licenziare i lavoratori durante uno sciopero senza esitazione.

Musk ha annunciato il suo sostegno a Trump poco dopo il tentativo di omicidio. Ciò nonostante la posizione del repubblicano contro i sussidi statali alle case automobilistiche elettriche come Tesla. 

Questo segna un cambio di rotta per Musk. Il quale aveva appoggiato il presidente democratico Joe Biden nelle elezioni del 2020, ma da allora ha spostato il suo sostegno verso destra. 

“Penso che siamo a un bivio nella storia della civiltà, e penso che dobbiamo scegliere la strada giusta. E penso che tu, Donald, sei quella strada”, ha dichiarato Musk alla fine dell’intervista, esprimendo il suo sostegno senza riserve.

Ad ogni modo, l’intervista è stata vista come un tentativo di Trump di riprendersi la scena dai titoli conquistati dalla sua rivale democratica, la vicepresidente Kamala Harris. 

Harris ha recentemente galvanizzato il Partito Democratico con la sua entrata tardiva nella corsa presidenziale, sostituendo Biden come candidata. 

Curiosamente, durante l’intervista, molti ascoltatori hanno notato che Trump sembrava avere un lieve difetto di pronuncia, un dettaglio che ha suscitato commenti su X. 

La campagna di Trump non ha risposto alle richieste di commento su questo aspetto, alimentando ulteriori speculazioni.

Il ritorno di Trump su X

L’intervista di lunedì ha segnato anche il ritorno di Trump su X, precedentemente noto come Twitter, con una serie di post. Riattivando così un account che aveva svolto un ruolo cruciale nelle sue precedenti campagne e durante i suoi quattro anni alla Casa Bianca. 

Trump era stato sospeso dalla piattaforma dopo l’attacco del 6 gennaio 2021 al Campidoglio degli Stati Uniti. Tuttavia l’accesso al suo account è stato ripristinato un mese dopo che Musk aveva acquisito la proprietà di X.

Trump continua a pubblicare attivamente su Truth Social, la sua piattaforma lanciata nel febbraio 2022, anche se i suoi post raggiungono un pubblico molto più ridotto rispetto a X. 

Musk, che ha spesso amplificato le false affermazioni di Trump riguardo le frodi elettorali e le politiche migratorie di Biden, ha avviato un gruppo di spesa esterno per sostenere la campagna di Trump. 

Un’azione che è ora sotto inchiesta in Michigan per possibili violazioni delle leggi statali sulla raccolta di informazioni sugli elettori.