Cronos (CRO), il token dell’ecosistema Cronos e Crypto.com, ha vissuto una settimana straordinaria, con un boom del 50% che ha reso felici molti dei suoi investitori.
Ma per quale motivo CRO è riuscita a caratterizzarsi per una simile performance?
Proviamo a ipotizzare alcune delle ipotesi più accreditate.
Una solida guideline
Proprio mentre il mercato criptovalutario festeggiava le positive ricadute del giorno delle elezioni negli Stati Uniti, l’amministratore delegato di Crypto.com, Kris Marszalek, delineava la guideline dell’azienda per i prossimi anni.
All’interno di questo piano programmatico hanno trovato spazio il lancio di diverse nuove funzionalità di cui gli utenti potranno approfittare, come nuove offerte di criptovalute, l’aggiunta di trading azionario e servizi bancari e di carte.
Il primo servizio ad essere lanciato dovrebbe essere Level Up, un programma di premi e vantaggi progettato per incentivare i clienti a utilizzare vari servizi sulla piattaforma. Il successivo in linea temporale dovrebbe invece essere l’app web, a cui faranno seguito diversi strumenti di sviluppo di intelligenza artificiale (AI) per la blockchain nativa di Cronos.
Nel 2025, invece, l’exchange prevede di espandere la sua crescita on/off fiat e di rilasciare un programma di ricompense dedicato per gli utenti di bitcoin. Nel corso dell’anno, Crypto.com concentrerà sui clienti istituzionali offrendo soluzioni di custodia. Prevede inoltre di raddoppiare le funzionalità di intelligenza artificiale lanciando tali strumenti di trading, oltre alla propria stablecoin.
La partnership con Google
L’altra notizia che potrebbe aver dato una mano a CRO è relativa alla rete blockchain sviluppata da Cronos Labs, che ha ampliato la sua partnership con Google Cloud per integrare il fornitore di cloud computing come validatore di Cronos. La relazione tra le due realtà si espanderà ora tra le fasi iniziali del programma di accelerazione di Cronos Labs e favorirà la crescita e l’innovazione.
Cronos Labs ha commentato la notizia in maniera molto positiva. “In primo luogo, migliora la sicurezza e l’affidabilità dell’intera rete. In secondo luogo, rende il programma Cronos Accelerator ancora più attraente per le startup. Infine, apre le porte alla creazione di una nuova generazione di applicazioni decentralizzate innovative che utilizzano le capacità di elaborazione dati, calcolo e intelligenza artificiale di Google Cloud.” – ha dichiarato Ken Timsit, amministratore delegato.
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La ripresa del mercato
Infine, ma non certamente in grado di rappresentare un elemento meno importante, anche CRO ha beneficiato della ripresa del mercato delle criptovalute.
Dal momento in cui era diventata una garanzia che Donald Trump sarebbe stato il prossimo presidente degli Stati Uniti, l’intero mercato crypto è schizzato verso l’alto, con BTC in grado di segnare nuovo massimo storico, e altre altcoin che hanno conseguito guadagni a due cifre.
L’articolo I misteri di Cronos: perché questa settimana ha fatto il botto? proviene da ValuteVirtuali.com.
