Il cofondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha dichiarato che la centralizzazione della proof-of-stake (POS) è una grande minaccia per Ethereum.
Il riferimento è evidentemente alla tendenza in cui i grandi staker dominano e i piccoli staker si uniscono a grandi pool, escludendo nella sostanza i piccoli operatori. Ebbene, per Buterin la centralizzazione aumenta il rischio di problemi come gli attacchi al 51% e la censura delle transazioni, condizioni che potrebbero minare alla base la sostenibilità del progetto.
Ricordiamo che Ethereum è impostato per rispettare un protocollo di separazione proponente-costruttore per la costruzione dei blocchi. Il lavoro è dunque diviso tra i validatori, che propongono i blocchi e mettono all’asta la responsabilità di scegliere i contenuti dei blocchi, e i costruttori, che organizzano le transazioni in un blocco e fanno offerte.
“Questa separazione dei poteri aiuta a mantenere i validatori decentralizzati, ma ha un costo importante: gli attori che svolgono i compiti “specializzati” possono facilmente diventare molto centralizzati” – ha dichiarato Buterin.
Effettivamente, i dati di ottobre indicano che solo due costruttori sono responsabili dell’88% dei blocchi di Ethereum.
Pertanto, se questi due costruttori dovessero decidere di censurare una transazione, ne determinerebbero immediatamente un ritardo fino a una media di 114 secondi, invece dei 6 secondi medi di elaborazione richiesti. Sebbene il ritardo possa non influire su alcune transazioni, i costruttori possono manipolare il mercato ritardando le transazioni urgenti, come quelle di liquidazione DeFi.
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Come risolvere il problema: le 5 proposte di Buterin
Ma come si può risolvere questo problema?
Buterin ha proposto alcune idee per evitare che il sistema blockchain diventi troppo centralizzato. Proviamo a riassumerle in questa tabella.
| Dividere i compiti | Invece di avere un’elevata concentrazione delle operazioni, Buterin suggerisce di dividere le responsabilità. Un gruppo potrebbe dunque scegliere quali transazioni includere, mentre un altro potrebbe decidere in che ordine metterle. |
| Liste di inclusione | Un operatore scelto casualmente crea una lista di transazioni valide. Chi costruisce il blocco deve includere tutte queste transazioni, ma può cambiarne l’ordine e aggiungerne alcune proprie. |
| Proposte collettive | Un’altra idea è far lavorare più persone contemporaneamente sulla creazione dei blocchi, permettendo così a più partecipanti di contribuire, senza bisogno di essere super esperti. |
| Transazioni nascoste | Buterin parla anche di un sistema in cui le transazioni vengono inviate in forma criptata. Chi costruisce il blocco non può vedere il contenuto delle transazioni fino a un momento successivo, aiutando a rendere il processo più equo e sicuro. |
| Sicurezza | La sfida principale di questo sistema è assicurarsi che le transazioni nascoste vengano rivelate al momento giusto e in modo sicuro. Ci sono alcune tecniche per farlo, ma è una parte ritenuta molto complessa nel processo di cambiamento del protocollo. |
Vedremo se, nei prossimi mesi, una o più di queste proposte riusciranno a prender piede.
L’articolo Vitalik Buterin vuole cambiare Ethereum: ecco come proviene da ValuteVirtuali.com.
