5 modi per guadagnare con le criptovalute 

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Le criptovalute stanno assumendo sempre maggiore importanza tra coloro che cercano un bene rifugio in tempi duri. A parte gli asset già ampiamente affermati, primo tra tutti BTC, ci sono molti progetti di nuova uscita che consentono di ottenere introiti anche prima del termine della loro ICO.

Ma come si può guadagnare utilizzando le criptovalute? La scelta della strategia giusta dipende da diversi fattori, come i propri obiettivi di investimento o le proprie personali attitudini. Ma ci sono anche quelli esterni, ovvero, per esempio, i fattori macroeconomici che determinano l’andamento degli asset.

Ecco allora 5 modi per guadagnare con le criptovalute.

5 modi per guadagnare con le criptovalute

1. Sfruttare l’holding di criptovalute

La prima e più diffusa strategia per guadagnare con le crypto è l’holding o HODL, che si basa sull’acquisto dei token, da detenere nel proprio wallet per un periodo di tempo, fino a quando non le si rivende a un prezzo maggiore.

Per questa ragione, parliamo di una strategia nel medio/lungo periodo, basata sia sull’analisi del token in questione, sia sulle previsioni relative al proprio investimento, quindi quelle che indicano il prezzo che l’asset potrebbe raggiungere con il passare del tempo.

Quindi, se l’analisi di questa criptovaluta porta a pensare che possa salire di valore nel tempo, è possibile procedere all’acquisto, puntando sul fatto che la previsione sia esatta. Più in generale, chi opta per questa tipologia di strategia, acquista più token, diversificando il proprio wallet e aumentando così le proprie possibilità di guadagnare. 

Le criptovalute da preferire sono quelle che hanno dimostrato più solidità nel corso degli anni o che gli analisti ritengono possano salire di valore. 

2. Fare trading

Quando parliamo di fare “trading”, intendiamo una serie di operazioni di tipo speculativo che hanno una breve durata, per cui si tratta di una strategia nel breve termine. Utilizzandola, si vuole ottenere il massimo profitto nel minor tempo possibile.

Per fare un esempio, ci sono alcuni investitori che operano sullo stesso asset più volte al giorno, in modo da ottenere profitti più bassi a seconda della variazione dei prezzi nell’arco della giornata. Naturalmente, qui parliamo di puntare su una criptovaluta già nota al trader, in modo da ottenere una media del 3% di profitto con ogni operazione.

C’è da considerare che questa strategia è però abbastanza rischiosa, quindi è opportuno procedere con cautela e affidarsi a previsioni e analisi dell’asset in questione molto affidabili.

3. Puntare sul mining

Con il termine mining si è soliti indicare l’estrazione di materie prime dalle miniere: per antonomasia, questa parola viene applicata anche al settore delle criptovalute, per indicare proprio l’estrazione di una crypto tramite calcoli e algoritmi.

Ci sono infatti alcuni asset che vengono emessi dalla rete di appartenenza come ricompensa per chi aiuta a sviluppare la blockchain, attraverso dei calcoli molto complessi, che richiedono un’importante potenza computazionale. Fare mining, infatti, significa avere a disposizione un hardware molto costoso e usare una grande quantità di energia elettrica.

Per questo motivo, per fare mining c’è bisogno di acquistare hardware specifici oppure si può optare, per risparmiare, sul noleggiare questo tipo di tecnologia entrando a far parte di una mining pool, attraverso la quale si dovrà dividere con altri miner il proprio guadagno.

Per i costi elevati, il mining è una delle strategie meno diffuse, ma è anche una delle più proficue, specialmente nei paesi in cui il costo dell’energia elettrica è più basso. 

4. Guadagnare con lo staking

Una strategia molto diffusa e simile al mining è lo staking, che risulta essere più accessibile e, soprattutto, meno costoso del metodo precedentemente illustrato. Per fare staking, è necessario possedere un wallet di criptovalute nel quale detenere gli asset per un determinato periodo di tempo, in modo da maturare degli interessi.

Lo staking può essere effettuato attraverso alcune piattaforma, che permettono proprio di bloccare i propri token per una durata variabile, che viene determinata quando si sottoscrive un contratto con l’intermediario ma, di solito, il guadagno è su base annuale.

Inoltre lo staking è offerto da molte prevendite di criptovalute, alcune delle quali permettono di ottenere introiti passivi anche prima del termine della propria ICO. Un esempio è quella di Crypto All-Stars, un progetto che ha quasi raggiunto l’obiettivo di $2 milioni e che offre al momento un APY, ovvero un rendimento annuale, pari al 750%.

C’è da considerare che l’APY tende a scendere man mano che il pool di staking cresce, ovvero che più investitori bloccano i propri token, ma in questo caso è ancora molto alto. Inoltre quella di Crypto All-Stars è una delle migliori prevendite in corso, anche perché punta a far ottenere maggiori guadagni con il MemeVault, una piattaforma di staking.

Con il lancio di questa piattaforma gli investitori potranno mettere in stake tutte le principali meme coin e, in seguito, l’elenco si allungherà

5. Usare il meccanismo del vote-to-earn

Il settore delle criptovalute mette anche a disposizione vari altri meccanismi per ottenere introiti passivi o semplicemente per partecipare alla costruzione di un progetto in via di sviluppo.

Un nuovo meccanismo introdotto da Flockerz, una prevendita attualmente in corso, che ha superato $400.000, è il vote-to-earn: il principio è quello di proporre e votare ciò che desiderano relativamente alla governance del progetto e, in cambio, ottengono token, in questo caso FLOCK.

Trovando quindi un progetto che punta sulla community, è possibile sfruttare il meccanismo del vote-to-earn e guadagnare i token solo partecipando alla DAO e contribuendo, allo stesso tempo, alla crescita del progetto in questione.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.