Qualche giorno fa, un analista di Goldman Sachs ha inviato una nota in cui analizza il possibile andamento del prezzo dell’oro nel 2025.
Il suggerimento che viene dato in quella nota è esplicito: “Go for Gold”.
L’andamento del prezzo dell’oro nel tempo
La nota dell’analista di Goldman Sachs di fatto suggerisce agli investitori di puntare anche sull’oro per il prossimo anno, poiché la corsa del suo prezzo potrebbe non essere ancora finita.
Il 2024 si è aperto con l’oro a circa 2.060$ l’oncia sui mercati finanziari, e si trattava già di un prezzo molto elevato, dato che era in linea con i massimi storici in quel momento.
Tuttavia era anche in linea con i massimi del 2020, registrati sempre attorno a quota 2.060$, sebbene durante il bear-market del 2022 fosse sceso fino a 1.600$.
Ma dopo un -22% dai massimi, è iniziato un clamoroso rimbalzo che lo ha riportato vicino ai massimi in poco più di un anno, e poi anche oltre.
Infatti a marzo di quest’anno, di slancio, ha prima superato i 2.100$ e poi anche i 2.180$, facendo registrare nuovi massimi.
Dopo una breve pausa, ha ripreso a crescere a fine marzo, fino a sfondare anche il muro dei 2.300$.
A maggio ha poi anche superato i 2.400$, per poi a luglio iniziare un nuovo rally che lo ha portato anche sopra quota 2.500$.
Le prospettive dell’oro sul lungo periodo
Prendendo come riferimento solamente i massimi del 2020, ed i minimi del 2022, il prezzo attuale di circa 2.520$ è a +23% dal primo, e addirittura a +54% dal secondo.
Un +54% in meno di due anni per il prezzo dell’oro è davvero qualcosa di anomalo, anche se il +23% in quattro anni in realtà è molto più normale.
Da notare che dieci anni fa un’oncia d’oro sui mercati finanziari valeva meno di 1.400$, anche se nel 2011 aveva superato per un breve momento i 1.900$.
In particolare il +31% tra i massimi di quest’anno e quelli di 13 anni fa fanno ben capire che il prezzo dell’oro non cresce con delle bolle speculative con percentuali, clamorose, ma poco per volta, mano a mano nel tempo, anche se a volte sul medio/breve periodo può far segnare dei piccoli rally.
La previsione di Goldman Sachs sul prezzo dell’oro nel 2025
L’analista di Goldman Sachs nella sua nota fa notare che il prezzo dell’oro è aumentato di quasi il 22% da inizio anno, cosa che la rende la seconda asset class con le migliori performance nel 2024 dopo quelle di alcune criptovalute.
Lo stesso analista afferma anche che il long preferito di Goldman Sachs sul breve termine in questo momento è proprio l’oro, perché è la loro copertura preferita contro i rischi geopolitici e finanziari.
Inoltre potrebbe ricevere un ulteriore supporto dagli imminenti tagli dei tassi della Fed e degli acquisti in corso da parte delle banche centrali.
L’analista afferma che l’obiettivo per Goldman Sachs è quello di un prezzo di 2.700$ l’oncia per il 2025.
Si tratterebbe comunque solamente di un +8% dal livello attuale, e sebbene sia comunque tanto dopo un +22% acquisito fino ad ora nel corso del solo 2024, rispetto al picco di tredici anni fa alla fine sarebbe solamente un +42% in più di un decennio.
Le motivazioni dell’analisi di Goldman Sachs: prezzo dell’oro a 2.700$ nel 2025
La nota di Goldman Sachs fa notare che gli acquisti di oro da parte delle banche centrali hanno raggiunto un record nel primo trimestre del 2024, e sono stati uno dei principali motori dell’incremento del prezzo. Alcuni analisti stimano che abbia anche superato l’euro, diventando la seconda maggiore riserva al mondo, seconda solo al dollaro USA.
Oltretutto l’oro funge da copertura anche contro rischi geopolitici, come la guerra tra Israele e Hamas ed il conflitto tra Russia e Ucraina.
Il responsabile delle ricerche di mercato di Stocktwits, Tom Bruni, ha dichiarato che stiamo assistendo all’utilizzo dell’oro come misura di protezione dall’incertezza.
Anche gli investimenti in oro con garanzia fisica hanno registrato forti afflussi, per il terzo mese consecutivo, in particolare grazie ad investitori del Nord America.
Una svolta potrebbe arrivare già relativamente a breve, perché la Fed tra meno di due settimane si riunirà per decidere se tagliare i tassi o meno. Praticamente tutti prevedono che li taglierà, forse addirittura di 50 punti base.
Tutto ciò fa in effetti pensare che il rally dell’oro potrebbe anche continuare, anche se non è da escludere che sul breve periodo possa correggere leggermente.