Bitcoin: ecco quali fattori ribassisti e rialzisti aspettano BTC nel mese di settembre

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Bitcoin, ovvero la principale criptovaluta del settore, è stata scambiata in un canale laterale sin dal rally dell’ETF Bitcoin di inizio 2024. BTC è passato da $ 27.000 del 14 ottobre a un massimo storico di quasi $ 74.000 il 14 marzo, con un guadagno del 170%.

Tuttavia, dal picco di marzo, Bitcoin è stato poi scambiato lateralmente in un canale rangebound. Che cosa accadrà adesso a BTC? Oggi il token è fermo a $58.000, in calo di oltre l’8,90% su base settimanale.

Mentre esaminiamo tutti i fattori che potrebbero determinare l’andamento dell’asset, la prevendita di Pepe Unchained ha superato $11,4 milioni e si prepara a un listing esplosivo. 

I fattori ribassisti per Bitcoin

Secondo la società di ricerca Kaiko, è sempre più vicina la minaccia di un eccesso di offerta di BTC pari a 33 miliardi di dollari, sia perché diversi governi hanno riserve che potrebbero vendere, sia perché i fondi recuperati da Mt. Gox vengono restituiti ai loro proprietari.

La storia ci insegna che quando le autorità e gli ex utenti di un exchange di criptovalute fallito decidono di disfarsi dei propri asset, il prezzo di BTC ne risente.

Inoltre le vendite sono già iniziate sui mercati degli ETF spot su Bitcoin, che hanno registrato deflussi per quattro giorni consecutivi dal 27 al 30 agosto, per un totale di 454 milioni di dollari, secondo i dati di Farside.

Da notare anche che Bitcoin ha generato rendimenti positivi a settembre solo tre volte nell’ultimo decennio, una tendenza stagionale che potrebbe influenzare i prezzi anche quest’anno.

C’è poi l’attesa per le elezioni negli Stati Uniti, in quanto l’elezione di Trump potrebbe favorire il settore, ma non si può dire lo stesso per quella di Harris. Infine, i mercati si trovano proprio nel lasso di tempo successivo ai precedenti halving, quando il prezzo di Bitcoin tende a scendere prima di risalire verso nuovi massimi storici.

I fattori rialzisti per Bitcoin

Prima di tutto, la Fed statunitense ha chiesto tagli ai tassi per consolidare il rallentamento dei mercati del lavoro dovuto all’inflazione post-pandemia, per cui i tassi di interesse torneranno a scendere e i prezzi probabilmente inizieranno a salire.

Il modo in cui funziona l’economia del credito solitamente fa sì che l’ondata di aumento dei prezzi si verifichi prima e con maggiore forza nei mercati finanziari come la Borsa di New York e il NASDAQ.

Quanto più liquido è il mercato di un asset negoziabile e quanto più elevate sono le sue prospettive di crescita futura, tanto più tenderà a muoversi in leva rispetto alla variazione di riferimento dei tassi di interesse: ciò vale per BTC.

Per i tre cicli di fornitura precedenti, la nuova emissione giornaliera è stata dimezzata ogni quattro anni con l’evento di halving. Un anno dopo il dimezzamento del 2012, BTC era aumentato del 50.000%. 

Bitcoin è balzato a oltre 64.500 dollari domenica 25 agosto, dopo che venerdì il presidente della Fed Jerome Powell ha annunciato che la banca centrale avrebbe presto iniziato a tagliare i tassi di interesse.

Nel corso della settimana, BTC ha corretto ma ha trovato supporto a $ 58.000 invece di scendere fino a $ 55.000, come è successo nelle ultime due grandi correzioni di agosto e luglio. Ciò potrebbe indicare che il perno della Fed sta incoraggiando i rialzisti a lungo termine.

Gli investitori più intelligenti nel settore delle criptovalute, ovvero il co-fondatore di MicroStrategy Michael Saylor e il CEO di Blockstream Adam Back, sono inoltre incredibilmente ottimisti per BTC in questo ciclo.

Saylor ha confermato di recente, ad agosto, di possedere personalmente Bitcoin per un valore di circa 1 miliardo di dollari, ai prezzi di mercato attuali. Nel frattempo, Adam Back ha in mente un obiettivo di prezzo per BTC pari a 80.000 dollari.

Secondo i dati di CoinMarketCap, inoltre, la scorsa settimana i mercati di Bitcoin hanno ripreso vigore, con un aumento del volume degli scambi e del prezzo sopra i 65.000$. Questo entusiasmo negli acquisti, seguito all’annuncio dei tassi di interesse da parte della Fed, è un segnale precoce della domanda di asset da parte del mercato, mentre i tassi scendono e i prezzi aumentano.

Intanto la prevendita di Pepe Unchained va oltre $11,4 milioni e si presenta come la prossima meme coin pronta a esplodere, influenzata anche dall’andamento del mercato in generale e da quello dell’asset principale.

Pepe Unchained vola a $11,4 milioni: è il prossimo PEPE?

Pepe Unchained è un nuovo progetto molto promettente, che ha raccolto oltre $11,4 milioni in prevendita fino a questo momento, alimentando le aspettative nei suoi confronti per un listing esplosivo, tanto che si pensa possa essere il nuovo PEPE.

Se ha riscosso tanto successo è perché il team ha intenzione di creare una blockchain Layer 2 di sua proprietà, basata su Ethereum, per offrire transazioni più veloci e il pagamento di gas fee molto più basse rispetto alla layer 1.

PEPU, il token nativo del progetto, è venduto al costo attuale di $0,0094603 ma, dato che la prevendita segue il meccanismo di prezzo crescente, questo aumenterà nelle varie fasi.Chi è interessato all’acquisto, rientrando tra i primi investitori, ottiene maggiori ritorni non realizzati.

Lo staking, con un APY attuale del 175%, è disponibile per gli utenti anche prima del termine della prevendita, così che si possano ottenere da subito introiti passivi.

Chi vuole partecipare alla prevendita di Pepe Unchained prima del prossimo aumento di prezzo, può collegare il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale, o scaricarne uno compatibile con la prevendita, e utilizzare ETH, USDT, BNB o una carta di credito/debito bancaria per comprare i token. 

Per restare aggiornati su tutte le novità del progetto, è possibile seguire la community di Pepe Unchained presente su X e Telegram.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.