Nella giornata di ieri, 8 agosto, il prezzo di Bitcoin (BTC) ha recuperato ancora terreno fino a superare i 59.000$, grazie agli afflussi sugli ETF spot. I fondi negoziati in Borsa infatti hanno dimostrato una sorprendente resistenza, facilitando il recupero della criptovaluta.
ETF spot su Bitcoin resistono al crollo del mercato crypto
Nella giornata di ieri il prezzo di Bitcoin (BTC) è arrivato a un passo dalla soglia psicologica dei 60.000$, cosa che è stata possibile grazie alla grande resistenza dimostrata dagli Exchange Traded Fund su BTC spot, che invece di andare in calo hanno registrato afflussi per 45 milioni di dollari nella sola giornata del 7 agosto, stando ai dati di Farside Investors.
La notizia non è passata inosservata, e non sono mancati gli analisti che hanno evidenziato il dato, ritenuto indice di grande solidità di questi prodotti, rappresentando di conseguenza una solida base per la ripresa di Bitcoin. Lo stesso Eric Balchunas, analista senior di ETF presso Bloomberg, ha ammesso di essere rimasto sorpreso dalla resistenza dimostrata dai detentori dei fondi durante il recente crollo del mercato delle crypto.
“Sono molto ottimista riguardo alla tenacia degli investitori in ETF (in tutte le classi di attività), ma anche io sono sorpreso. Mi aspettavo che il 2-3% del patrimonio gestito uscisse, e avrei considerato ciò ‘forte’” ha infatti confidato Balchunas in un post pubblicato su X.
Lo stesso analista ha definito “una vera e propria anomalia” il fatto che l’IBIT di BlackRock non ha registrato alcun deflusso da lunedì, nonostante finora questo fondo abbia scambiato 5 miliardi di dollari.
L’interesse degli investitori istituzionali rimane ad alti livelli
Il messaggio che passa, osservando i dati sui flussi degli ETF spot, indica in modo forte e chiaro che l’interesse degli investitori istituzionali in Bitcoin è ancora molto alto nel 2024. In particolare ha contribuito il lancio degli Exchange Traded Funds (ETF) appunto, infatti un recente rapporto di Chainalysis indica che gli ETF hanno recentemente registrato un significativo aumento delle negoziazioni.
Questo dimostra interesse non solo da parte degli investitori istituzionali, bensì anche di quelli retail. Lo stesso rapporto evidenzia che gli investitori istituzionali beneficiano particolarmente della natura regolamentata degli ETF, che garantisce la conformità a rigorosi requisiti di sicurezza e sorveglianza. Pertanto, le transazioni superiori a 1 milione di dollari, generalmente attribuite a istituzioni, hanno raggiunto un picco storico nel mese di marzo.
Una conclusione che è stata rimarcata da Chainalysis stessa, che nel rapporto dichiara: “questo afflusso di capitale istituzionale non solo evidenzia un significativo interesse degli investitori, ma segnala anche un cambiamento verso investimenti crypto più ampi e strategici”.
Ad attirare gli investitori retail contribuisce, secondo Chainalysis il fatto che gli ETF di Bitcoin presentano maggiore familiarità e facilità di negoziazione, che li rende più simili al trading di azioni attraverso conti di intermediazione. C’è poi l’aspetto della liquidità e quello della trasparenza degli ETF, che li rendono un prodotto ancor più interessante per il segmento retail, rappresentando un’opzione di investimento sicura e semplice.
Nuovi ETF basati su altre criptovalute
Il rapporto stilato da Chainalysis prende in esame anche la possibilità che in un prossimo futuro la Securities and Exchange Commission (SEC) Usa approvi nuovi ETF basati su altre criptovalute, nonché la possibilità che vengano introdotti ETF a leva e inversi. Nel rapporto si legge infatti: “potrebbero entrare nel mercato ETF tematici focalizzati su specifiche aree come le applicazioni blockchain e la tokenizzazione.”
Ricordiamo che all’inizio del 2024, il ProShares Bitcoin Strategy ETF, lanciato nell’ottobre 2021, è divenuto il primo ETF di Bitcoin sulla Borsa statunitense, accumulando oltre 1 miliardo di dollari in asset e seguendo l’indice S&P CME Bitcoin Futures.
C’è stata poi l’approvazione di ETF su Bitcoin spot da emittenti di rilievo come BlackRock, Ark Invest e Grayscale, il che ha segnato un traguardo molto importante per il mercato delle criptovalute, con effetti positivi che appaiono evidenti anche oggi, attirando l’attenzione di investitori istituzionali e non.
Non dimentichiamo che nel mese di luglio, l’ETF di Bitcoin di BlackRock ha registrato afflussi senza precedenti con 2,5 miliardi di dollari in una sola settimana, che è un chiaro segnale di una crescente partecipazione istituzionale e un potenziale ampliamento del mercato.
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