Previsioni di luglio per il prezzo di Bitcoin ed Ethereum: analisi di Ryan Lee di Bitget

Secondo le ultime previsioni, nel mese di luglio, le performance di prezzo di Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) potrebbero essere fortemente influenzate da una serie di fattori economici e di mercato. 

Ryan Lee di Bitget offre un’analisi dettagliata dei principali elementi che potrebbero determinare le tendenze di questi due colossi delle criptovalute. Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Quali sono le previsioni del prezzo di Bitcoin ed Ethereum nel prossimo futuro?

Come anticipato, Ryan Lee di Bitget ha rilasciato importanti previsioni in merito all’andamento di prezzo delle due note crypto Bitcoin ed Ethereum. Uno dei fattori principali da considerare, secondo lui, è l’ambiente macroeconomico. 

Recentemente infatti l’indice di liquidità netta della Federal Reserve (FED) ha superato i 6,5 trilioni di dollari, liberando 400 miliardi di dollari di liquidità nel mercato dalla fine di giugno. 

Questo livello di liquidità è il più alto degli ultimi due anni. Inoltre, con la prospettiva di futuri tagli dei tassi di interesse, si prevede che la liquidità di mercato diventerà ancora più abbondante. Favorendo dunque una tendenza al rialzo nel mercato delle criptovalute.

Un altro indicatore positivo per il mercato delle criptovalute è l’aumento del market cap delle stablecoin, che è passato da 160 a 162 miliardi di dollari a giugno. Questo incremento indica un afflusso netto di capitali nel mercato delle criptovalute. 

Nonostante una contrazione del market cap complessivo a giugno, l’aumento delle stablecoin suggerisce che la leva finanziaria nel mercato delle criptovalute è attualmente bassa, lasciando spazio per ulteriori movimenti al rialzo in futuro.

Eventi chiave: rimborsi di Mt. Gox e ETF spot su ETH

Andando avanti, vediamo due eventi fondamentali che potrebbero influenzare significativamente i prezzi di BTC ed ETH a luglio. Innanzitutto, Mt. Gox ha annunciato che inizierà a rimborsare BTC e BCH all’inizio di luglio. 

Questo rimborso ha sollevato timori di una pressione di vendita significativa, poiché Mt. Gox ha spostato 7 miliardi di dollari di asset sulla catena. Fattore che potrebbe potenzialmente causare un calo sostanziale dei prezzi di BTC.

D’altro canto, i progressi sull’ETF Spot su ETH potrebbero avere un impatto positivo su Ethereum. Alla fine di maggio, la SEC ha approvato il deposito 19b-4 e recentemente, Fidelity, 21Shares e Grayscale hanno presentato i moduli S-1 dell’ETH Spot ETF alla SEC. 

È molto probabile che l’ETF ETH venga lanciato ufficialmente sul mercato dei capitali statunitense a luglio. Portando così i fondi tradizionali ad acquistare direttamente l’ETH e potenzialmente determinando una tendenza al rialzo per l’ETH.

In sintesi, si prevede che nel mese di luglio la fascia di prezzo del BTC sarà compresa tra 58.000 e 73.000 dollari, mentre la fascia di prezzo dell’ETH sarà compresa tra 3.100 e 4.500 dollari. 

È probabile che il tasso di cambio ETH/BTC continui il suo rimbalzo verso l’alto, sostenuto dai fattori macroeconomici e dagli eventi di mercato descritti. 

Questi sviluppi potrebbero determinare una dinamica interessante per gli investitori e gli appassionati del settore delle criptovalute.

Bitcoin scende a $61.000: breve analisi delle cause del crollo

Bitcoin ha recentemente registrato un calo significativo del prezzo, scendendo verso il livello di $61.000 e toccando un nuovo minimo mensile. 

Diversi fattori hanno contribuito a questo declino, tra cui le attività minerarie, le politiche della Federal Reserve, la mancanza di nuovi afflussi e gli indicatori di mercato.

I miner di BTC giocano un ruolo cruciale nel recente declino. C’è stato un notevole aumento delle vendite da vecchi wallet, prevalentemente detenuti dai miner, in seguito al recente evento di halving di Bitcoin, che ha tagliato la produzione giornaliera da 900 a 450 Bitcoin. 

Le riserve miner di Bitcoin sono scese ai minimi degli ultimi 14 anni, con una diminuzione di 50.000 unità dall’inizio dell’anno. 

Questo mese, i miner hanno venduto oltre 30.000 BTC, per un valore di circa 2 miliardi di dollari, principalmente sugli exchange, contribuendo direttamente al crollo dei prezzi.

Inoltre, il governo tedesco ha spostato 600 milioni di dollari di Bitcoin sugli exchange, vendendo 200 milioni di dollari in un solo giorno. 

Con partecipazioni di circa 3 miliardi di dollari in Bitcoin, questo improvviso sell-off, indotto probabilmente da requisiti finanziari in mezzo alle pressioni economiche, ha avuto un impatto significativo sul mercato.

Infine, giovedì, gli ETF spot su Bitcoin quotati negli Stati Uniti hanno registrato il quinto giorno consecutivo di deflussi, per un totale di oltre 900 milioni di dollari nella settimana.