Tra i titoli meno brillanti di Borsa Italiana (Ftse Mib) nell’ultimo anno c’è Interpump. La quotata del settore industrial nell’ultimo anno ha perso il 3,3 per cento in un contesto generale che vede la stragrande maggioranza delle quotate del Ftse Mib essere colorata di verde. Come si può vedere dal grafico in basso, però, nell’ultimo mese il trend di Interpump sembra essere mutato. Infatti emerge un verde del 2 per cento.
Anche nella seduta odierna le azioni Interpump avanzano dell’1,2 per cento a quota 45 euro e questo rialzo è ancora più rilevante se ci considera che il principale indice azionario di Piazza Affari è ancorato sulla parità in vista delle decisioni di politica monetaria della BCE.
A dare sostegno ad Interpump sono anche due raccomandazioni positive arrivate da altrettanti analisti. Sia gli esperti di Banca Akros che quelli di Intesa Sanpaolo hanno infatti confermato il rating buy ossia comprare. I target price riconosciuto sono però differenti. Vediamo quindi nel dettaglio come la pensano i due analisti e soprattutto quale è il loro parere circa l’entità del rialzo che le azioni Interpump potrebbero ancora avere.
Comprare azioni Interpump: la raccomandazione di Intesa SP e di Banca Akros
In un recente report gli analisti di Intesa SP hanno ribadito il rating buy sulle azioni Interpump con target price a 53 euro, ben 8 euro sopra l valutazioni attuali. Un simile prezzo obiettivo implica un buon potenziale di upside sul titolo. Nel loro report gli esperti hanno posto l’accento sulle recenti due acquisizioni che la società ha condotto in Cina. Le due operazioni sono volte a rafforzare la crescita nel settore del flow handling, parte della divisione water jetting, migliorando al contempo la relazione in essere con i due soci delle società acquisite.
Più nel dettaglio Interpump ha comprato il 60 per cento di Process Partners China ed è salita dal 10 per cento al 60 per cento di YRP Flow Technology. La prima società cinese è attiva nella produzione di impianti e soluzioni complete nel settore alimentare e caseario mentre la seconda è un produttore esclusivo di prodotti Inoxpa per la Cina.
Assieme le due società hanno realizzato ricavi per totali 11 milioni di euro e un margine di circa il 10 per cento. Da evidenziare che per acquisire le due società, Interpump non ha investito tanto. L’investimento totale, infatti, non va oltre i 2,9 milioni di euro.
Secondo Intesa Sanpaolo le due operazioni realizzate sono oggettivamente piccole e lo stesso corrispettivo pagato dalla società italiana è molto basso.
A consigliare di comprare le azioni Interpump sono anche gli analisti di Banca Akros. In questo caso il target price assegnato al titolo è ancora più alto: ben 57 euro. Siamo sopra di 12 euro ai prezzi attuali e ciò implica un potenziale di upside ancora maggiore. Anche nel giudizio di Banca Akros il focus è rivolto alla doppia acquisizione in Cina. Per gli esperti si tratta di deal di dimensioni contenute che non hanno alcun impatto sul titolo. Tuttavia Banca Akros ha evidenziato come le due acquisizioni siano la conferma che il gruppo punta a crescere attraverso piccole acquisizioni piuttosto che con grandi operazioni di M&A.
Per completezza va ricordato che anche per Equita le azioni Interpump sono da comprare (rating buy). Il target price assegnato dalla sim milanese è lo stesso di Intesa SP: 53 euro.
Tirando quindi le somme abbiamo ben tre chiare indicazioni di acquisto su Interpump. Anche i margini di crescita del titolo, deducibili dai target price, sono piuttosto alti. Due dritte per i trader rialzisti che oggi possono operare con due piattaforme molto valide come:
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L’articolo Azioni Interpump: doppio “comprare” dagli analisti. Fin dove saliranno i prezzi? proviene da ValuteVirtuali.com.
