Cosa attendersi dal cambio Euro Dollaro e dalla quotazione dell’oro nel breve termine? Concentriamo la nostra attenzione su questi due asset specifici per un motivo semplice: entrambi sembrano proprio essere interessati da un movimento simile che può essere tranquillamente visionato analizzando i rispettivi grafici.
Nelle ultime ore il cross Eur/Usd si è mosso in area 1,0850 dando la sensazione di voler testare un allungo in avanti in scia alle indicazioni arrivate dalla BCE circa la possibilità che il primo ribasso dei tassi possa essere ancora rinviato più in avanti pur in assenza di altri aumenti del costo del denaro. Questa anticipazione ha indebolito il Biglietto Verde permettendo, al contrario, il leggero rafforzamento del cambio Euro Dollaro.
L’entità del rialzo, comunque, resta contenuta perchè ci sono altre due fattori che invece spingono in direzione contraria. Tanto per iniziare ci sono le sempre freddi previsioni sull’andamento economico dell’area Euro che, sotto un certo punto di vista, potrebbe frenare i traders rialzisti dall’osare ancora di più. E poi c’è la posizione della FED che, al pari di quella della BCE, è ancorata ad una rigida prudenza sulle tempistiche di taglio del costo del denaro. Il fatto che anche i tassi Usa possano restare alti più a lungo di quello che era stato previsto mesi fa è un elemento che frena il rialzo del cambio Euro Dollaro.
Insomma la presenza di spinte in direzione opposta spiega il motivo per cui il cross Eur/Usd pur evidenziando una prevalenza del verde, sia comunque al centro di movimenti altalenanti.
In questo contesto, fondamentale potrebbe diventare l’analisi tecnica. Su questo fronte ci sono tutta una serie di elementi che lasciano ipotizzare che il cross possa anche salire verso quota 1,09. Questo livello è il primo target per il cambio Euro Dollaro. Pensare che la coppia possa ulteriormente apprezzarsi una volta arrivata a questo livello è francamente utopistico. Quindi nel breve termine lo scenario più probabile per il cambio è quello di un piccolo apprezzamento ma nulla di più.
La situazione dell’oro è molto simile a quella di Eur/Usd. Infatti in caso di leggero ribasso della quotazione del Biglietto Verde (scenario che si realizza in caso di aumento del cambio Euro/Dollaro) ci potrebbe essere lo spazio per un recupero del gold sopra quota 2.050 dollari l’oncia. Vero è che sull’oro c’è lo spazio per un leggero rafforzamento, tuttavia si tratta sempre di prospettive di rialzo molto contenute. Come nel caso del cross Eur/Usd non sembrano quindi esserci possibilità di rialzi significativi nel breve termine.
Sul cambio Euro Dollaro punti dal calendario macro settimanale?
Il calendario macroeconomico dei prossimi giorni potrebbe offrire spunti interessati per Eur/Usd. Ad esempio venerdì è attesa la pubblicazione dei dati sull’inflazione dell’Eurozona. Le stime sono per un calo dei prezzi al consumo al 2,5 per cento contro il 2,8 per cento di gennaio. La flessione confermerebbe il raffreddamento dell’economia dell’area Euro (il target di inflazione previsto dalla BCE è del 2 per cento) eppure dall’EuroTower non arrivano segnali sull’avvio dei ribassi segno che la Lagarde & C preferiscono evitare fughe in avanti.
Il giorno prima, giovedì, verrà invece pubblicato l’indice PCE core Usa che dovrebbe segnare un apprezzamento mensile dello 0,4 per cento e un calo anno su annuo.
Proprio la pubblicazione del PCE Usa potrebbero determinare un nuovo rialzo della quotazione del dollaro che avrebbe come conseguenza un ennesimo rallentamento del cambio Euro Dollaro anche rispetto ai valori attuali. Questa à la stima degli analisti di ING.
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L’articolo Cambio Euro Dollaro salirà ancora? E il prezzo dell’oro? L’analisi di breve termine proviene da ValuteVirtuali.com.