DigiFT: il primo exchange blockchain pubblico regolamentato di Singapore per la tokenizzazione degli asset

digift singapore

DigiFT ha recentemente raggiunto un traguardo significativo come primo exchange blockchain pubblico regolamentato a Singapore, focalizzato sulla tokenizzazione degli asset. 

Sottolineiamo che l’ottenimento della licenza sottolinea l’impegno dell’exchange nel rispetto delle normative e rappresenta un passo chiave nel plasmare il futuro dei mercati dei capitali. Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

DigiFT ottiene la prima licenza di exchange pubblico regolamentato a Singapore

Come anticipato, DigiFT, l’exchange di asset digitali basato su Ethereum, ha annunciato di aver acquisito una licenza Capital Market Services (CMS) e di essere stato ufficialmente riconosciuto come Recognized Market Operator (RMO) dall’Autorità monetaria di Singapore. 

La dichiarazione sottolinea il significativo passo avanti nella regolamentazione e riconoscimento dell’exchange.

La licenza CMS conferisce a DigiFT il permesso di gestire attività regolamentate legate a titoli e quote di schemi di investimento collettivo (CIS) a Singapore, oltre a consentire la facilitazione dell’emissione di token di sicurezza. 

Parallelamente, il riconoscimento come RMO conferisce a DigiFT il potere di gestire un mercato pubblico di trading secondario basato su blockchain dedicato ai security token.

DigiFT ha celebrato questo risultato storico, dichiarandosi ufficialmente il primo exchange regolamentato sulla blockchain pubblica per gli asset del mondo reale on-chain. 

L’exchange ha sottolineato il suo impegno verso la conformità normativa, considerando l’ottenimento della licenza come un passo fondamentale nella definizione dei futuri mercati dei capitali. 

L’obiettivo di DigiFT è infatti quello di unire la tecnologia blockchain alle metodologie finanziarie tradizionali.

Alcune dichiarazioni in merito alla rivoluzione di DigiFT

A tal proposito, Henry Zhang, fondatore e CEO di DigiFT, ha commentato quanto segue: 

“Ottenere sia la licenza CMS che il riconoscimento RMO rappresenta una pietra miliare significativa nel nostro percorso per consentire l’accesso regolamentato alle opportunità finanziarie on-chain. Come primo exchange sulla blockchain pubblica a utilizzare un meccanismo AMM per il trading secondario, continueremo a promuovere innovazioni, come il riconoscimento RMO, nell’intersezione tra finanza e tecnologia blockchain, incluso il processo di tokenizzazione di asset del mondo reale.” 

Ricordiamo che DigiFT focalizza la sua attività sulla tokenizzazione degli asset del mondo reale e sulla loro disponibilità on-chain. 

Fondata nel 2021, la piattaforma è entrata a far parte della Singapore Fintech Regulatory Sandbox nel giugno 2022. 

DigiFT è stato inoltre il primo exchange a implementare con successo un meccanismo automatizzato di market-making (AMM) nella sandbox, facilitando l’emissione di security token e gestendo un mercato organizzato per il trading secondario.

Nell’ultimo anno, Singapore ha consolidato la sua posizione come un cruciale centro per l’industria emergente, adottando attivamente nuove normative per migliorare la protezione dei cittadini dai rischi connessi al settore in crescita. 

MAS rivela le nuove regolamentazioni crypto di Singapore

Di recente, la Monetary Authority of Singapore (MAS) ha concluso la sua risposta alla consultazione sulle normative crypto, fornendo dettagli chiari sul quadro normativo proposto per le criptovalute nel paese. 

La risposta, pubblicata il 5 dicembre, affronta questioni cruciali come l’accesso dei consumatori, la condotta aziendale, la gestione tecnologica, i rischi informatici e i tempi di implementazione.

MAS ha specificato che tutti gli investitori al dettaglio devono superare una valutazione della consapevolezza del rischio prima di impegnarsi in transazioni crypto. 

Inoltre, le imprese di servizi di token di pagamento digitale (DPTSP) non sono autorizzate ad offrire incentivi per attirare investitori al dettaglio e non devono permettere transazioni crypto finanziate dal debito o con leva finanziaria ai trader al dettaglio.

Non solo, le società di pagamento in criptovalute devono evitare di fare trading sulle proprie piattaforme e devono separare attività come il market making e l’agire come broker. 

Infine, le stesse devono identificare e mitigare conflitti di interesse in modo appropriato, divulgare le politiche di quotazione e governance dei token ai clienti.