Secondo Simon Peters, market analyst di eToro, i prezzi di Bitcoin (BTC) e Ethereum (ETH) nei prossimi giorni potrebbero muoversi nervosamente.
Infatti, sono attesi dati importanti in arrivo soprattutto da USA e UK che potrebbero condizionare i mercati crypto.
I tassi di interesse: i movimenti di Bitcoin ed Ethereum secondo eToro
L’attesa principale è per mercoledì 20 settembre, quando la Fed annuncerà la sua ultima decisione sui tassi di interesse.
A dire il vero praticamente tutti si aspettano che questa volta non li aumenterà, ed è difficile immaginare che le cose possano realisticamente andare altrimenti.
Come spesso accade, i mercati hanno già prezzato la possibile decisione, ma non hanno ancora potuto prezzare ciò che dirà il governatore Powell in conferenza stampa. In genere a far muovere i mercati sono più le sue parole, pronunciate dopo l’annuncio della decisione sui tassi, che non l’annuncio stesso.
Anche la banca centrale britannica annuncerà la propria decisione sui tassi, che però potrebbe essere differente.
In questo momento sembra che i mercati tradizionali non abbiano una direzione certa, e che possano iniziare a muoversi in modo imprevedibile a seconda dei dati che arriveranno. I mercati crypto potrebbero seguire.
In quanto asset risk-on, le criptovalute sono sensibili alle aspettative sui tassi, ed un eventuale irrigidimento del tono potrebbe portare il sentiment degli investitori in area ribassista.
Bitcoin e Ethereum: le analisi di eToro
Nel frattempo, in attesa di questi dati, il prezzo di Bitcoin si è riportato sul livello attorno al quale di fatto oscilla fin da marzo, ovvero 27.000$.
Da inizio anno è stato una prima volta sopra questa soglia, ad aprile, per poi tornare una prima volta sotto, a giugno. In seguito è tornato sopra ma solo per tornare nuovamente sotto ad agosto.
In altre parole ha già fatto segnare due saliscendi solo per tornare infine al punto di partenza del 17 marzo.
Per Ethereum invece il discorso è un po’ differente, perchè il livello attorno cui sta oscillando da mesi sono 1.800$. Con l’incremento di oggi è riuscito appena a riportarsi sui 1.650$, sebbene il guadagno percentuale rispetto a ieri sia solo di poco inferiore a quello di Bitcoin.
Il fatto è che a giugno, quando il prezzo di Bitcoin salì grazie alla notizia dell’ETF su Bitcoin spot di BlackRock, il prezzo di Ethereum salì di meno, quindi il calo di agosto per ETH è iniziato da un livello più basso.
La scorsa settimana i guadagni sono stati davvero modesti, sebbene in recupero rispetto al piccolo crollo di inizio settimana, mentre oggi sono più significativi.
Bitcoin supera Visa
Al di là degli aspetti più puramente speculativi, va segnalato che, secondo Reflexivity Research, il volume annuale delle transazioni sulla rete Bitcoin ha superato quello su rete Visa per la prima volta nella sua storia.
Va detto però che il volume complessivo delle transazioni on-chain di BTC comprende anche gli spostamenti tecnici degli exchange, e quindi non è perfettamente confrontabile con quello di Visa, che comprende solo i pagamenti con carta.
Inoltre il volume medio per transazione su rete Bitcoin è molto alto (quasi 5.000$), perchè spesso vengono effettuate transazioni di enorme entità. Invece trattandosi di pagamenti comuni, su rete Visa il volume medio per transazione è molto più basso.
Questo però rende bene l’idea dell’utilizzo di Bitcoin, usato spesso per effettuare transazioni di importi elevati, piuttosto che invece per i pagamenti quotidiani.
Comunque non bisogna dimenticare che ciò non influisce direttamente sul prezzo, anche perchè molte di queste transazioni non sono compravendite, ma semplici trasferimenti di fondi da un wallet all’altro.
Da notare però che il volume annuale delle transazioni sulla rete Bitcoin è aumentato costantemente negli ultimi dieci anni, tanto che se continuasse così nei prossimi anni potrebbe addirittura arrivare a competere con i sistemi di regolamento di alto livello utilizzati dal governo.
Ethereum: problemi con Holesky
Per quanto riguarda Ethereum invece ci sono stati problemi con la nuova testnet Holesky, che non è riuscita a lanciarsi dopo che un problema tecnico ne aveva ritardato il rilascio.
Va però specificato che si tratta di una rete non necessaria utilizzata solo per i test, quindi l’impatto sul prezzo di ETJ semplicemente non c’è stato.
La nuova testnet avrebbe dovuto esordire venerdì, ovvero esattamente un anno dopo il Merge, ma il lancio è stato annullato all’ultimo minuto per l’appunto a causa di problemi tecnici.
Holesky è destinata a diventare la testnet per il prossimo hard fork Dencun, che lancerà nuove funzionalità per aiutare a far espandere la blockchain di Ethereum.
Tuttavia, anche nel caso di problemi con Holesky gli sviluppatori hanno assicurato che non vi saranno ostacoli per il lancio finale di Dencun.