Solana, Chainlink e Elrond: chi sale e chi scende

Solana Chainlink Elrond

Analizziamo i trend dell’ultimo periodo di Solana (SOL), Chainlink (LINK) e EGLD, ovvero la criptovaluta di MultiversX un tempo chiamata Elrond. 

Andamento del prezzo di Solana: un confronto con i progetti Elrond e Solana

Sebbene in questo specifico periodo i mercati crypto siano di fatto dominati dai movimenti di prezzo di Bitcoin, vi sono criptovalute che stanno seguendo trend leggermente differenti. 

Il prezzo di SOL, ovvero la criptovaluta nativa di Solana, è salito del 7% negli ultimi sette giorni, e del 17% negli ultimi trenta. 

Si tratta di una performance decisamente migliore rispetto a quella del prezzo di Bitcoin, che si è fermato ad un +1,3% nell’ultima settimana, e addirittura ad un -2% nell’ultimo mese. 

Va però detto che per SOL si tratta solamente di un recupero delle perdite dei mesi scorsi, dato che il 2023 è stato un anno travagliato. 

Iniziato sotto quota 10$, già a metà gennaio era risalito sopra i 24$, con un picco di 26$ a fine mese. 

In seguito però era poi risceso sotto i 15$ a metà giugno, soprattutto a causa della campagna della SEC contro le criptovalute ritenute security non registrate. 

Dopo la sentenza del giudice di New York che ha stabilito che XRP non può essere considerata una security quando viene scambiata sul mercato secondario degli exchange, il prezzo di Solana si è ripreso, fino a far segnare il nuovo massimo annuale circa a metà luglio ad oltre 27$. 

Quindi il valore attuale di 24$ è in linea con quello di metà gennaio, sebbene sia significativamente inferiore ai 14$ di metà giugno. 

In altre parole nell’ultimo periodo ha portato a termine il recupero di ciò che aveva perso a partire da aprile, ma soprattutto ad inizio giugno, con una performance annuale cumulata fino ad ora di +143%. 

Nonostante ciò è ancora a -90% dai massimi. 

Andamento del prezzo di Chainlink

Un discorso leggermente differente è quello che riguarda LINK, ovvero il token di Chainlink

Pur non trattandosi di una vera e propria criptovaluta, ma di un token su Ethereum, ha comunque sofferto della campagna della SEC contro le security non registrate. 

Infatti pur avendo recuperato quasi il 5% negli ultimi sette giorni, ed il 24% negli ultimi trenta, il suo valore attuale è solamente del 35% superiore a quello di inizio anno. 

Il 2022 lo chiuse a circa 5,6$, e nella seconda metà di febbraio era risalito a 8$. 

Il picco massimo annuale del 2023 è stato registrato poco dopo la metà di aprile, ad oltre 8,5$, ma in seguito il prezzo di LINK ha subito una forte flessione. 

Il minimo annuale è stato registrato il 20 giugno, a quota 5,1$, ovvero meno del minimo del 2022 di 5,6$. 

Il prezzo attuale di 7,6$ non è di molto superiore al minimo del 2022, quindi il recupero dell’ultimo periodo non è stato particolarmente pronunciato. 

Nonostante ciò attualmente è quotato a -85% dai massimi, pertanto sul lungo periodo la sua perdita di valore risulta essere stata inferiore rispetto a quella di Solana. 

Andamento del prezzo di Elrond

Un po’ di tempo fa, la criptovaluta EGLD è stata rinominata da Elrond a MultiversX. 

Va detto che sul lungo periodo per ora questa decisione non sembra aver giovato molto al suo valore di mercato. 

Infatti la sua capitalizzazione di mercato è scesa fin sotto gli 800 milioni di dollari, ovvero meno ad esempio di Stacks, Axie Infinity o Algorand. 

Oltretutto nell’ultimo periodo non sta nemmeno recuperando, dato che negli ultimi sette giorni ha perso il 2%, e negli ultimi trenta il 14%. 

In altre parole sembra che il bear-market per EGLD non sia ancora terminato, dato che per ora nel corso del 2023 ha accumulato un’ulteriore perdita del 7%. 

Il 2022 è stato un anno pessimo per questa criptovaluta, con il crollo dai massimi storici di 542$ di novembre 2021 ai 33$ di fine 2022. 

Da allora poi è ancora sceso, fino agli attuali 30,5$. 

Il 2023 sembrava essere iniziato bene, con una risalita fino a 3$ a febbraio, ma in seguito è sceso prima sotto i 40$, a marzo, e poi a giugno addirittura sotto i 30$. 

Quindi i valori attuali non sono i minimi del 2023, ma ci vanno vicino, e sono comunque inferiori ai minimi del 2022. Sono invece ancora di molto superiori ai minimi assoluti di sempre fatti registrare nel 2020. 

MultiversX non sta passando un buon periodo, ed è così praticamente da più di un anno e mezzo.

Resta da capire se il suo bear-market si concluderà, e soprattutto fino a che cifra potrà arrivare la discesa. Attualmente il prezzo è a -94% dai massimi, ma non sembra possibile escludere che possa fare anche peggio.