Sebbene in questo momento i mercati crypto siano letteralmente dominati dai movimenti dei prezzi di ETH e BTC, stanno accadendo cose interessanti anche su altri fronti: l’analisi di Stepn, Axie Infinity e STX.
Focus crypto su Stepn (GMT), Axie Infinity (AXS) e Stacks (STX)
Il mercato crypto appare abbastanza compatto in questi giorni, ma ciò non significa affatto che non vi sia nulla di interessante oltre a ciò che ruota attorno a Bitcoin ed Ethereum.
Stepn (GMT)
GMT è il token del progetto Stepn, ed è presente sia su Ethereum che su BSC Chain e Solana.
Il suo andamento in questo 2023 è in controtendenza rispetto a quello dei mercati crypto, perchè dopo un iniziale grossa crescita ormai è in calo da tre mesi.
Il picco minimo del 2022 fu toccato proprio l’ultimo dell’anno, ad una quota inferiore del 94% ai massimi.
Da quegli 0,227$ nel corso del 2023 è cresciuto, con un vero e proprio botto iniziale che in meno di un mese lo ha portato sopra gli 0,66$.
Quel notevole +190% in quattro settimane è stato seguito da un prevedibile ritracciamento, che di fatto è ancora in corso.
Infatti, se a metà febbraio era già sceso a 0,40$, a marzo tornò addirittura sotto gli 0,30$, ovvero un livello solamente del 28% superiore a quello minimo di fine 2022.
Ma così come gli 0,66$ di gennaio erano un livello di prezzo troppo alto, gli 0,30$ di marzo erano un livello di prezzo troppo basso, quindi ad aprile si è riportato attorno agli 0,40$.
Probabilmente era questa la quota più naturale, tanto che ha tenuto questo livello per diverse settimane.
Il problema è che a partire dal calo dei mercati crypto del 19 aprile ha ripreso a scendere, con un calo che per ora sembra essere terminato il 23 aprile a quota 0,31$.
Questa dinamica fa presumere che il livello di 0,40$ era sostenibile solo fino a metà aprile, mentre nelle ultime settimane si sta risposizionando un po’ sopra gli 0,30$. Si tratta di livelli in linea con quelli dei giorni successivi al suo listing, avvenuto a marzo 2022, quindi di fatto ha perso tutto ciò che aveva guadagnato nel corso dell’anno.
Axie Infinity (AXS)
Un discorso solo per certi versi simili è quello di AXS, il token di Axie Infinity presente anche su Harmony, oltre che su Ethereum, BSC chain e Solana.
Nel corso del 2023 il prezzo di AXS ha seguito un percorso simile a quello di GMT.
Nelle prime tre settimane ha fatto registrare un eccellente +128% rivelatosi poi non sostenibile.
Dopo essere risalito da 6$ a quasi 14$, il prezzo del token di Axie Infinity a febbraio scese sotto gli 11$, ed a marzo finì per scivolare anche poco sopra i 7$. A quel punto aveva quasi perso tutti i guadagni di gennaio, ma ad aprile si era risposizionato in una fascia compresa tra gli 8$ ed i 9$.
Prima del 19 aprile era risalito anche a quasi 9,5$, ma con il calo generalizzato del mercato crypto in quei giorni è tornato poco sopra i 7,5$.
Quindi il suo valore di mercato attuale è solo di poco superiore a quello di inizio anno, che a sua volta era solo di pochissimo superiore al minimo annuale del 2022.
Fin qui il percorso sembra simile a quello di Stepn, ma risalendo indietro nel tempo ci si accorge che Axie Infinity, listato a novembre 2020, non se la passa affatto male.
Infatti, il prezzo iniziale era di soli 0,18$, ed il prezzo attuale è in linea con quello della prima bolla speculativa di aprile/maggio 2021.
In altre parole il prezzo di AXS ha perso solamente tutti i guadagni generati dalla seconda parte della grande bullrun del 2021, ovvero quella autunnale, mantenendo però i guadagni della prima parte, quella primaverile.
D’altronde l’incredibile prezzo di 160$ di novembre 2021 era evidentemente stato gonfiato solo da una bolla speculativa che poi inevitabilmente è scoppiata.
Stacks (STX): il confronto con i trend delle crypto Stepn (GMT) e Axie Infinity (AXS)
STX è la criptovaluta nativa di Stacks.
Il precorso del suo prezzo differisce da quello di GMT e AXS.
Fino a febbraio 2023 inoltrato il prezzo da inizio anno era cresciuto solo da 0,2$ a 0,3$, mentre a marzo si è impennato fino a 1,2$.
Se anche in questo caso tale impennata si è rivelata insostenibile, il calo successivo non è stato particolarmente pronunciato.
Dopo il 19 aprile è sceso per un breve momento sotto gli 0,7$, per poi riportarsi sopra quella soglia. In altre parole da inizio anno ha accumulato fino ad ora un guadagno complessivo del 247%, senza crollare successivamente.
Si tratta di una dinamica completamente diversa da quella di quasi tutte le altre criptovalute, dovuta forse ad un eccessivo crollo nel 2022.
Infatti, dopo aver toccato il massimo storico ad oltre 3,6$ a novembre 2021, nel corso del 2022 il crollo è stato del 94%, e probabilmente si è trattato di un crollo eccessivo.
Da notare che è un crollo in percentuale molto simile a quello di molti altri token, ma STX non è solamente un token: è la criptovaluta nativa di Stacks, una soluzione blockchain Layer-1 progettata per portare smart contract e dApp su Bitcoin.
Quindi è molto probabile che sia stata favorita non solo dalla crescita del prezzo di Bitcoin, aumentato del 74% da inizio anno, ma anche dal successo di iniziative per certi versi simili, come gli Ordinals.
Si tratta pertanto di un progetto completamente diverso dai due precedenti, che sta seguendo una strada tutta sua. Evidentemente questa strada per ora ai mercati piace.