Superato il milione di Non-Fungible Token su Bitcoin

non fungible token bitcoin nft ordinals

Il lancio degli Ordinals è avvenuto meno di tre mesi fa, ma gli equivalenti dei Non-Fungible Token (NFT) sulla blockchain di Bitcoin hanno già superato il milione. 

Stando ai dati pubblicati su dune.com, le inscription di Ordinals l’8 aprile hanno superato quota 1.000.000, ed ora stanno per avvicinarsi a 1,1 milioni. 

Da notare che fino al 21 marzo erano cresciute a ritmo sostenuto ma senza un vero e proprio boom, ed in seguito fino al primo di aprile la crescita addirittura si era leggermente ridotta. 

Il boom c’è stato nei primi nove giorni di aprile, quando sono passati da 680.000 a 1.050.000. 

Questo boom per ora sembra essersi arrestato, ma il ritmo medio di crescita da quando sono stati lanciati ufficialmente è di 15.000 nuove inscription Ordinals create ogni giorno. 

Le fee dei Non-Fungible Token su Bitcoin 

Una delle preoccupazioni principali riguardo questa iniziativa è quella relativa all’impatto sulle fee. 

Infatti, le inscription non possono essere né create né scambiate utilizzando layer 2 di Bitcoin come Lightning Network, ma solo on-chain. 

Dato che il numero di transazioni giornaliere supportate dalla blockchain di Bitcoin in realtà è limitato, un elevato numero di transazioni relative agli Ordinals potrebbe far aumentare in modo significativo le fee per le transazioni di BTC on-chain. 

A dire il vero, nonostante il boom, le fee sulle transazioni degli Ordinals sono risultate alte solamente nella prima metà di febbraio, e dal 22 al 25 marzo, per poi essere quasi sempre sotto i 5 BTC giornalieri complessivi. 

Infatti, il costo medio per transazione sulla blockchain di Bitcoin in questi ultimi due mesi e mezzo è aumentato molto solo nei giorni a cavallo del 23 marzo, e molto probabilmente non a causa degli Ordinals. 

In quei giorni infatti il prezzo di BTC subì uno scossone temporaneo, passando da 28.500$ a 26.700$ in pochissimo tempo, e causando quindi molto movimento. In altre parole sono state le transazioni legacy di BTC ad influire sulle fee degli Ordinals, e non viceversa. 

Anzi, ormai da tre giorni le transazioni degli Ordinals generano complessivamente meno di 1 BTC al giorno di fee. Nel frattempo però il costo medio per transazione sulla blockchain di Bitcoin, pur essendo sceso rispetto a marzo, è ancora attorno ai livelli di novembre 2022, e solo leggermente più basso rispetto a quello di maggio 2022. 

Basti pensare che fino ad oggi in totale le fee pagate per le transazioni degli Ordinals superano di poco i 5 milioni di dollari, ovvero solo una piccolissima frazione di quelle pagate per le transazioni di BTC. 

Le tipologie preferite dei Non-Fungible Token (NFT) creati

Una cosa che stupisce è che la tipologia preferita delle inscription di Ordinals che vengono create sia quella testuale, seguita solo al secondo posto dalle immagini. 

In realtà in un primo momento, ovvero per quasi tutto il mese di febbraio, dominavano incontrastate le immagini, ma da allora le inscription testuali hanno preso il sopravvento. 

Va ricordato che mentre i veri e propri Non-Fungible-Token (NFT) ad esempio su Ethereum sono solo codici che vengono associati ad un file, le inscription su Bitcoin sono dei veri e propri contenuti, in formato testuale, immagine, video, eccetera, che vengono registrati su blockchain. 

A livello strettamente tecnico non si tratta di NFT, ma avendo di fatto la stessa funzione che hanno i veri NFT associati a file, funzionano in modo estremamente simile. 

Il 48% di tutti gli Ordinals creati fino ad ora sono testi, seguiti al 34,5% da immagini png, ed al 9% da immagini webp. 

I numeri degli Ordinals

Alla luce di questi numeri è possibile affermare che gli Ordinals hanno sicuramente riscosso un buon successo, forse anche superiore alle attese, ma non si è trattato di un boom clamoroso. 

Va anche detto che questo non è di per sé un gran momento per il mercato degli NFT, ma i volumi di scambio di NFT su Ethereum sono ancora immensamente maggiori. 

Quindi, se da un lato il lancio si è rivelato un successo, forse persino maggiore delle aspettative, questo non significa affatto che il mercato degli Ordinals sia esploso.

Probabilmente, però, per poterlo giudicare bisognerà attendere una ripresa generale del mercato degli NFT, in modo da valutarne soprattutto la competitività con Ethereum e le altre chain più utilizzate per questo scopo. 

Oltretutto la chain che ad oggi sembra maggiormente in grado di competere con Ethereum da questo punto di vista è Polygon, ovvero un layer 2 di Ethereum che riduce di molto le fee.

In media al giorno d’oggi una transazione sulla blockchain di Bitcoin costa sui 2$, con la mediana attorno a 1$, una cifra nettamente inferiore a quella delle transazioni on-chain su Ethereum, ma decisamente superiore a quelle su Polygon.