Le notizie del giorno relative al collasso di FTX

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Continua l’interminabile fuga di notizie inerenti il collasso di FTX, da quando la piattaforma di exchange è caduta in disgrazia, ormai vicina al fallimento. Ogni CEO, dirigente, esperto del settore ha da dire il suo punto di vista sulla vicenda. Ogni giorno fuoriescono nuove news riguardanti vari aspetti di una delle crisi più grandi che ha colpito il mondo delle criptovalute. 

Tra tentativi di acquisto, pareri contrastanti e nuovi scenari riguardanti i motivi dell’implosione, ogni giorno la situazione sembra essere più trasparente e più chiara. Il personaggio di Sam Bankman Fried è tutt’ora ancora sotto i riflettori, sotto inchiesta e sotto il giudizio spietato di ogni persona coinvolta nel mondo delle blockchain.

Ecco alcuni aggiornamenti della situazione di FTX.

Il CEO di Morgan Creek dichiara che il collasso di FTX è stato usato come capro espiatorio

Recentemente il CEO di Morgan Creek, Mark Yusko ha rivelato il suo parere riguardante la situazione che ha colpito la piattaforma di scambio FTX. Secondo Mark Yusko, tutta la situazione e gli scenari creati, derivano da una volontà punitiva nei confronti di tutto il settore e la sua mancanza di trasparenza. 

L’idea del CEO di Morgan Creek è infatti quella che, secondo Yusko, Sam B Fried è stato utilizzato unicamente come una pedina, sfruttata per punire l’industria. Mark Yusko, non si è risparmiato affatto nell’utilizzare termini forti contro il co-fondatore di FTX, definendolo addirittura un “idiota”: 

“Sono solo pedine in un sistema molto grande e molto elaborato che è stato progettato per riciclare denaro sporco. È certamente possibile che ci fosse l’intenzione da parte di qualcuno di avere questo come esempio in modo che i regolatori potessero intervenire e punire l’industria”. 

Così Mark Yusko si esprime riguardo la finanza decentralizzata, parlandone in un’intervista con la caporedattrice di Kitco, Michelle Makori. 

Il fatto che la finanza decentralizzata non sia controllata da nessuna entità, la rende differente dalla finanza classica, il ciò significa che è può essere molto più pericolosa di quanto sembri. Tutto si basa sulla fiducia, secondo Marl Yusko e non sulla trasparenza, sicurezza e accessibilità come l’ecosistema crypto vuole far credere. Il mondo decentralizzato sostituisce la fiducia con la verità, ha spiegato Yusko a Makori. 

“Chi sono gli arbitri della fiducia oggi? Istituzioni finanziarie, intermediari di terze parti, un’industria da 7 trilioni di dollari.”Vorrebbero non essere disturbati da defi e risorse digitali. È possibile che qualche gruppo di incumbent abbia cercato di fare pressione affinché la regolamentazione ritardasse, offuschi o cambi il corso di questa interruzione”.

Il parere di Yusko sulla crisi è che sia controllata da persone al di sopra dei singoli Sam Bankman Fried o Caroline Ellison, basti pensare alla partecipazione “occulta” di SBF nelle elezioni di midterm. 

Goldman Sachs sta cercando di acquistare società crittografiche dopo il crollo di FTX

Il dirigente di Goldman Sachs, Mathew McDermott sta conducendo una diligence su alcune società crittografiche, con il tentativo di acquisire. Le aziende di crypto, dopo la caduta di FTX sono state completamente svalutate, gli acquirenti di Goldman Sachs sanno che ora che i prezzi sono bassi, è il momento di comprare.

Mathew McDermott, in un’intervista ha riferito che tutte le grandi banche stanno vedendo un’opportunità nel mondo crypto e sono pronte ad investire milioni, solamente a patto che aumenti la trasparenza necessaria ed una giusta regolamentazione. 

La crisi di FTX ha nettamente stravolto il mercato, ma ciò non vuol dire che il mercato cessi di funzionare, ha spiegato il dirigente della Goldman Sachs. Nel corso della storia molte volte il mercato ha subito battute di arresto, da cui si è sempre ripreso alla grande.

Una scappatoia ha assicurato FTX la licenza australiana senza i dovuti controlli

Di nuovo il dito puntato sulla liceità di alcune operazioni effettuate da Sam Bankman Fried e la sua FTX. Secondo una notizia trapelata da Joseph Longo di ASIC, FTX ha acquisito una licenza australiana per i servizi finanziari senza aver effettuato i controlli completi.

Secondo un rapporto datato il 5 dicembre, FTX ha acquistato la sua AFSL da un titolare di licenza esistente. Longo ha anche aggiunto che ASIC aveva specificamente richiesto al precedente governo guidato da Scott Morrison di colmare questa lacuna normativa, ma alla fine la questione è stata lasciata irrisolta.

Allo stato attuale, ASIC è in grado di esaminare una società solo quando fa domanda per una nuova AFSL e quindi determinare se dispone di adeguati controlli di conformità e capitale.

La senatrice Deborah O’Neill ha aggiunto alla questione:

“FTX ha avuto poca o nessuna governance aziendale. Stiamo parlando di un vero cowboy che è entrato, ha pagato il prezzo per una AFSL … Un AFSL è stato spostato a tutti gli effetti da ASIC … Ma c’è un rischio enorme qui”