Si sente sempre più parlare di CBDC (Central Bank Digital Currencies) e l’Ucraina pensa al suo futuro proprio con le crypto come protagoniste.
L’E-Grivna, secondo quanto riportato dalla Banca Centrale del paese dell’est-Europa, sarà la moneta di stato adottata per gli scambi comunitari non appena la messa a punto sarà ultimata.
La valuta è allo studio della NBU (la Banca Nazionale dell’Ucraina) ed è ancora in fase embrionale ma è destinata a diventare, una volta pronta, la valuta di stato che verrà usata e si spera, che inaugurerà un lungo periodo di pace e prosperità.
In una conferenza ad hoc, la valuta, nonostante non sia ultimata è stata già presentata per sommi capi a una platea di
rappresentanti di banche ed altre istituzioni finanziarie oltre che agli operatori del mercato delle criptovalute per coglierne i feedback.
L’opinione della platea di esperti sarà preziosa in questa fase e permetterà ai programmatori ed a chi studia concettualmente il progetto di migliorare l’E-Grivna.
Crypto e Blockchain: l’Ucraina pensa alla sua CBDC
Il progetto, che è nato tre mesi fa, è tuttora in fase di studio continuo e sta vivendo una fase esplorativa volta a sondare la fattibilità reale del progetto dell’NBU.
Secondo l’opinione autorevole di Oleksiy Shaban, Vicepresidente della banca del tridente darà lustro al Paese e sarà un passo importante verso la digitalizzazione oltre al fatto che garantirà più trasparenza:
“L’e-grivna contribuirà alla digitalizzazione dell’economia, all’ulteriore diffusione dei pagamenti senza contanti, alla riduzione del loro costo, all’aumento del livello della loro trasparenza e all’aumento della fiducia nella valuta nazionale in generale”.
La Banca Nazionale dell’Ucraina (NBU) sta studiando varie ed eventuali modifiche al protocollo della valuta digitale ora che la CBDC è ancora in fase di sdifettamento.
Tra le varie ipotesi sotto gli occhi degli addetti ai lavori del progetto E-Grivna c’è la possibilità di usare lo strumento per effettuare questi pagamenti al dettaglio senza ovviamente l’uso dei contanti, pagamenti on-line specifici e tutti quei pagamenti relativi a tasse e contributi ma soprattutto gli Smart contract.
“L’e-grivna può diventare uno degli elementi chiave dello sviluppo qualitativo dell’infrastruttura per il mercato degli asset virtuali in Ucraina”.
Ha commentato Shaban sul tema.
Le sorti del progetto
Nel frattempo il regolatore sta valutando la possibile autorizzazione o meno del progetto ma attende che il progetto finale sia stato consegnato per dare una valutazione corretta.
Per ora l’ente regolatore si sta limitando a studiare le potenziali applicazioni per la futura moneta digitale del paese tra i quali parte importante è riservata ai pagamenti al dettaglio ed ai regolamenti transfrontalieri.
Poco meno di un anno fa, la Verkhovna Rada, il parlamento monocamerale dell’Ucraina ha approvato un disegno di legge “Sui beni virtuali” successivamente firmato e convertito in legge dal presidente Volodymyr Zelensky a marzo di quest’anno.
Il disegno di legge ha subito non poche modifiche dal suo testo originale, ma alla fine Zelensky ha approvato il testo di legge dopo modifiche apportate da lui stesso.
L’organismo di vigilanza sui titoli del paese è stato recentemente incaricato di preparare Al fine di far rispettare la legge recentemente emanata, l’organismo di vigilanza sui titoli Ucraino sta preparando degli emendamenti mirati a rendere tutto più pratico e veloce.
Allo stesso tempo il team di realizzazione della CBDC sta lavorando per adattare la valuta digitale agli standard di conformità dell’Unione dei 27 in tema crypto.
Le criptovalute tornano quindi protagoniste in Ucraina che dall’avvento dell’invasione russa hanno sempre giocato un ruolo fondamentale per il supporto al paese tramite finanziamenti, donazioni, per sostenere la difesa e coadiuvare l’acquisto di beni ospedalieri e di cibo per le milizie e la popolazione.