Denominata dai media “Lady Crypto”, Caroline Ellison è la donna complice di Sam Bankman Fried e del crollo di FTX. Insieme all’ex CEO di FTX sognavano una rivoluzione digitale, un cambiamento radicale del mondo, sotto il segno delle nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale, le armi biologiche e la governance spaziale.
Un personaggio ormai quasi mitizzato dai media, una storia che ha quasi dell’incredibile. Caroline Ellison insieme a Sam Bankman Fried, vivevano il loro sogno in un resort di lusso alle Bahamas, praticando poliamore e facendo uso di anfetamine, mentre l’azienda di FTX stava crollando.
Chi è Lady Crypto, la donna complice del crollo di FTX
Caroline Ellison era il prototipo della prima della classe, brava in qualsiasi materia e ciò che nell’era moderna viene definito “nerd”. Classe ‘94, è figlia di economisti e studia matematica alla Stanford University, dove entra nel circuito di elite chiamato Effective Altruism Club of Stanford, un circolo dove si discutono idee speculative e futuristiche.
L’incontro con il discusso Sam Bankman Fried, avviene dopo il college. La Lady Crypto viene assunta dalla società commerciale Jane Street e qui incontra SBF. Proprio Sam Bankman Fried la fa entrare nel mondo delle criptovalute, convincendola che partendo da questo tipo di mondo si potranno raggiungere gli scopi del circolo frequentato a Stanford.
Nel 2018, SBF chiede a Caroline Ellison di lavorare per lui, nella nuova società Alameda Research. L’anno successivo, viene fondato FTX: i due sembrano viaggiare sull’orlo del successo, entrambi fanno parte della classifica Under 30 di Forbes, il mercato è in rialzo e la situazione sembra andare per il meglio.
Mentre Sam Bankman Fried si dedicava all’amministrazione di FTX, Alameda Research era nelle mani di Caroline Ellison, ed è proprio per questo legame che è scoppiata la crisi.
Sono ormai chiare le cause che hanno fatto crollare il colosso FTX, gli enormi scambi di denaro tra le due piattaforme per finanziare investimenti ultra-rischiosi e perchè no, anche le lussuose residenze delle Bahamas.
In parole povere, lo stretto rapporto tra Alameda Research e FTX e quindi, tra Caroline Ellison e Sam Bankman Fried, consentiva ai due di prelevare centinaia di milioni di dollari, all’insaputa dei clienti. La convinzione dei due era quella di aver modo di restituire questi investimenti, ma come sappiamo non è andata così.
Secondo Fiona Smith, la fondatrice di The Millennial Money Woman:
“L’esame dovrebbe essere focalizzato su ciò che ha portato alla caduta di FTX e Alameda. È importante capire il contesto del perché persone come Caroline e SBF hanno preso le decisioni che hanno preso – e perché nessun altro ha deciso di intervenire o almeno mettere in discussione le loro capacità decisionali. Tuttavia, non penso che sia necessario sfruttare le informazioni personali di qualcun altro finché tali informazioni personali non contribuiscono ad emettere un verdetto nell’indagine stessa”.
Il contraccolpo mediatico verso Caroline Ellison potrebbe portare meno donne nel mondo delle crypto?
L’antipatia degli investitori nei confronti di entrambi i colpevoli è abbastanza giustificata date le loro azioni criminali. Tuttavia, è chiaro che molte delle critiche rivolte a Caroline Ellison stanno diventando sempre meno costruttive ogni giorno che passa. In effetti, ora va dall’essere paternalistico all’essere semplicemente sessista e misogino.
Questo potrebbe arrivare ad aumentare il problema di genere nell’ecosistema crypto, allontanando sempre di più le donne da questo mondo.
Secondo un documento di ricerca scritto da Julie Frizzo-Barker, su 100 startup blockchain, solo il 14% dei dipendenti erano donne e tra questi, solo il 7% ricopriva ruoli di leadership.
Allo stesso modo, uno studio di Quartz, nel 2018, afferma che: delle 378 società di criptovalute e blockchain finanziate da venture capital fondate a livello globale da gennaio 2012 a gennaio 2018, solo una (0,3%) aveva un team fondatore tutto al femminile e 31 (8,2%) avevano una combinazione di fondatori maschi e femmine, secondo Pitchbook. Nello stesso periodo, il 17,7% di tutte le aziende tecnologiche aveva almeno una donna fondatrice.
La buona notizia è che negli ultimi anni, l’occupazione femminile nel settore tecnologico è cresciuta costantemente (20% per tutte le posizioni).
Tristemente, però, meno del 5% degli investitori, sviluppatori e imprenditori di crypto, sono donne. In conclusione, la disparità di genere in questo settore, c’è, esiste ed è evidente.
L’episodio FTX è la prova di una grave e cattiva gestione e forse, anche di frode da parte di SBF e Caroline Ellison. Tuttavia, la reazione della community allo stesso è la prova di quanto possa essere misogino anche il discorso nella crypto-comunità. Niente lo evidenzia più di quanto sia diversa la natura degli abusi diretti contro Ellison, rispetto a SBF.