Le quotazioni di Pax Gold (PAXG) risultano in leggero calo durante questo avvio di settimana, ma si tratta di un arretramento che va inserito in un contesto più ampio di stabilizzazione, il quale sta caratterizzando questa crypto sin dal picco raggiunto l’11 novembre scorso a 1783.33 contro dollaro.
Il grafico a candele settimanali riassume intuitivamente molto bene quanto sta accadendo da ormai quasi un mese. Subito dopo il raggiungimento dei già menzionati massimi di novembre, i prezzi hanno preso a comprimere progressivamente il raggio d’azione dell’oscillazione, e stanno via via concentrando gli scambi in un’area sempre più piccola, a cavallo di quota 1745. Da notare che Pax Gold non ha praticamente risentito del crash di quasi tutto il comparto crypto, avvenuto nei primi giorni del mese a causa del chiacchierato fallimento della piattaforma FTX. Si tratta di una prova di forza notevole, che legittima a nostro avviso aspettative di ulteriore ampliamento del rialzo.
PAXG è una crypto dalla storia relativamente recente. Era nato con l’obiettivo dichiarato di ovviare al problema dell’eccessiva volatilità che caratterizza, endemicamente, l’intero comparto delle valute digitali. Pax Gold presenta una volatilità più contenuta, in quanto è supportato da riserve auree effettive. Ciò fornisce agli investitori – almeno sulla carta – un meccanismo di maggiore stabilità e sicurezza, in quanto il valore di PAXG è direttamente collegato al prezzo dell’oro.
L’altro punto di forza esclusivo è costituito dalla sua piattaforma, realmente user-friendly e accessibile anche ai non addetti a lavori, che punta proprio a raccogliere nuove risorse dal mercato attingendo all’abbondante segmento degli operatori meno esperti. Tutto considerato, Pax Gold pare avere le carte in regola per continuare la sua ascesa come opzione di investimento nello spazio delle criptovalute.
Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia alcune modifiche alla disposizione dei riferimenti tecnici, rispetto alla metà del mese. L’impostazione rimane rialzista, ma i supporti si sono abbassati leggermente, portandosi a 1725.0/1728.0 e 1697.2/1699.6. Ciò è dovuto all’aspettativa, da parte degli operatori, che il mercato fuoriesca dall’attuale fase di compressione della volatilità mediante un ultimo guizzo ribassista, che dovrebbe precedere la ripartenza degli acquisti.
Le proiezioni fissano obiettivi aggiornati a 1796.4/97.0 e 1840.8/1842.9. Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 1750.0. Lo scenario tecnico verrebbe annullato e rivisto solo nell’eventualità di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 1697.2. Mentre sono le 19.39 CET di lunedì 28 novembre, PAXG viene scambiato sui migliori exchanges globali a 1742.94 contro dollaro USA, con un leggero calo del -0.29% su base giornaliera.
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