FTX: scoperta SHOCK | Ispettore Gadget e conti spariti…

BAHAMAS SVIZZERA FTX

Il Chapter 11, la procedura controllata che porterà FTX al fallimento (e alla soddisfazione dei creditori al meglio possibile), procede senza sosta. È stata diffusa la lista di conti bancari direttamente collegati alle 130+ imprese del gruppo, con qualche sorpresa però, almeno ad avviso di chi vi scrive.

Mancherebbero, almeno stando ai dati che abbiamo raccolto da molto utenti italiani colpiti dal crack, diversi conti, in particolare tra quelli svizzeri del gruppo e in aggiunta tra quelli che erano ancora intestati a K-DNA, ovvero la vecchia società poi trasformata in FTX EU LTD. Una situazione che avrà bisogno di ulteriori approfondimenti più avanti (e che segnaleremo a chi di competenza). Mancanze che potrebbero essere segnale della grande difficoltà anche per chi sta gestendo oggi la società di avere piena contezza di quali fossero i movimenti del gruppo, anche in termini di flusso di denaro.

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FTX: qualche dubbio sui conti correnti

È stata diffusa la lista di conti che farebbero capo al gruppo FTX e ad Alameda. Una lunghissima lista di conti che però, almeno secondo i dati di cui siamo in possesso, sarebbe ancora parziale. Mancano all’appello diversi conti che erano stati utilizzati infatti dai clienti italiani per versare denaro fino a pochi giorni prima del fallimento, quando la situazione di FTX era già irrimediabilmente compromessa.

L’inventore dell’Ispettore Gadget al centro di questa vicenda

In particolare mancherebbero i conti in Svizzera presso InCore bank, così come mancherebbero quelli intestati a K-DNA Financial Services, società che è quella che il gruppo acquisto a Cipro per poi trasformarla in FT EU LTD. Tali conti, abbiamo prova documentale anche di questo, sono stati utilizzati per i depositi dei clienti almeno fino a fine ottobre.

Deltec coinvolta

Come prevedibile, le operazioni bahamiane del gruppo erano gestite anche attraverso conti Deltec, gruppo bancario già noto nel mondo cripto in quanto host del denaro di diversi progetti e protocolli di primissima fascia.

E qui si apre un altro interessante filone per chi vuole indagare: il personaggio chiave di Deltec è infatti Jean Chalopin, inventore dell’Ispettore Gadget poi convertitosi in banchiere e che è collegato con un altro gruppo bancario cruciale per la storia di FTX.

Ne avevamo già parlato qui sul nostro account Twitter e riassumiamo ora sul sito brevemente quanto sappiamo. Qualche tempo fa FTX entrò in possesso di una banca dotata di regolare licenza negli USA, sempre con Chalopin al centro, e con soli tre dipendenti. Una piccola banca la cui acquisizione è ora quanto fa tremare i regolatori USA. Come è stato possibile che un gruppo con sede alle Bahamas abbia acquisito una banca, per quanto piccola, con regolare licenza negli USA senza che nessuno abbia vigilato?

Risposte per le quali dovremo attendere mesi se non anni. E che forse non arriveranno mai. Noi continueremo a raccogliere informazioni, a pubblicarle quando utile e a segnalarle quando sarà doveroso.

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