Le quotazioni di Ethereum (ETH) sono impegnate in un moto di leggero arretramento che prosegue dall’11 novembre scorso. In queste ultime 8 giornate i prezzi si sono limitati infatti ad oscillare in un range del 10% circa, fra 1304 e 1171 nel cambio contro dollaro USA, intervallando ai ribassi frequenti reazioni. E’ stata tuttavia mantenuta una serie consecutiva di massimi e minimi decrescenti, che conferma la presenza di un trend ribassista ancora in vigore.
Il grafico a candele giornaliere evidenzia come l’ultima spinta rialzista convinta su questo mercato sia arrivata il 10 novembre, quando in una sola seduta ETH recuperò quasi il 25% dai minimi di quota 1079. Tale movimento, arrivato come reazione al crollo del 35% che era maturato dopo il 4 novembre, non è stato più seguito da altri nella stessa direzione. Il timore è che questo possa scoraggiare i rialzisti dal conservare ancora le loro posizioni, determinando un vuoto di liquidità che potrebbe tradursi presto in nuovi affondi.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo osservare come i prezzi si siano sostanzialmente stabilizzati, questa settimana, a cavallo della linea dei 1240 dollari, coincidente con la prima resistenza che era stata individuata con le recenti analisi. Sebbene sia mancata finora accelerazione al ribasso, l’impostazione è rimasta sostanzialmente intatta. Dobbiamo tuttavia effettuare alcune modifiche alla disposizione dei riferimenti tecnici, in particolare le resistenze e le proiezioni ribassiste.
La prima resistenza si è alzata portandosi a 1322/1334. Questo implica che ci potrebbero essere dei nuovi tentativi di recupero, in particolare durante questo fine settimana ed i primi giorni della settimana prossima. La resistenza principale si è invece abbassata a 1435/1450, segno che i ribassisti stanno acquisendo fiducia nella ripresa della debolezza, e stanno piazzando ordini di ingresso short progressivamente più bassi.
A quota 1125/1130 e quota 1075/1085 sono presenti due supporti intermedi, che rappresentano i maggiori ostacoli attualmente presenti sulla strada del ribasso. Da tali livelli potrebbero ancora scattare provvisorie reazioni in seno alla discesa che ci stiamo aspettando. Lo spazio fra resistenze e supporti intermedi è area di distribuzione, ossia passibile di ripetuti cambi di tendenza al suo interno, preparatori alla rottura dei supporti.
Le proiezioni fissano obiettivi aggiornati a 961 e 857/865. Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 1225. Vogliamo evitare di intervenire al ribasso da prezzi troppo lontani delle resistenze, per non patire un rapporto teorico sfavorevole fra rischio/beneficio. Lo scenario descritto verrebbe annullato da una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 1450, oltre cui sarebbe necessaria una revisione di tutti i livelli e le proiezioni. Mentre sono le 16.28 CET di venerdì 18 novembre, ETH viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 1210 dollari, in rialzo dello 0.93% su base giornaliera.
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