Le quotazioni di Algorand (ALGO) sono reduci da un crollo verticale del 46% abbondante, sviluppatosi in meno di otto giornate fra il 7 ed il 14 novembre scorsi. I prezzi sono scesi da 0.4500 fino a 0.2400 nel cambio contro dollaro USA, toccando i livelli più bassi dal novembre del 2020. Il successivo tentativo di recupero non è riuscito a spingersi oltre quota 0.3000, per cui non ci sono state significative rotture di resistenze tecniche. Questo implica un’ampia probabilità di ripartenza della debolezza a breve, orientata al raggiungimento di minimi ancora più bassi.
Su grafico a candele giornaliere possiamo constatare come ALGO abbia impiegato l’intero periodo fra metà giugno e metà ottobre a consolidare sopra al “vecchio” supporto di quota 0.2800, in preparazione ad un tentativo di inversione rialzista della tendenza dominante. Durante i primi giorni di novembre pareva finalmente che lo scenario stesse cominciando a “sbloccarsi” definitivamente al rialzo. I prezzi avevano raggiunto e oltrepassato anche il target rialzista che era stato indicato con le ultime analisi a 0.3922/3927, ma, appena giunti sugli 0.4500, la pressione in acquisto ha preso a sgonfiarsi rapidamente.
Nell’ultimo ribasso ha giocato chiaramente un suo ruolo anche il sentiment ribassista che si era scatenato subito dopo il fallimento della piattaforma FTX. Ciononostante, dobbiamo sottolineare come la maggior parte delle crypto abbia innescato dei forti rimbalzi subito dopo la franata ribassista generalizzata, mentre invece Algorand ha evidenziato negli ultimi giorni una scarsa propensione al recupero, e rimane quindi vulnerabile ad un ritorno delle vendite.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo visualizzare l’attuale disposizione delle resistenze a 0.2925/2965 ed a 0.3300/3375. Si tratta dei livelli ove si stanno presumibilmente concentrando adesso gli ordini di vendita, per cui costituiranno altrettanti punti di probabile ripartenza del ribasso in caso di nuovi recuperi. Le proiezioni puntano a nuovi minimi a 0.2200/2215 (target principale), passando per un primo target intermedio a 0.2375.
Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 0.2930. Eviteremo di operare in assenza di riavvicinamenti alle resistenze, per evitare un rapporto teorico fra rischio/beneficio non favorevole. Lo scenario verrebbe annullato e rivisto solo in caso di rottura rialzista della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 0.3375. Quando sono le 17.53 CET di mercoledì 16 novembre, ALGO viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 0.2700 dollari, in calo del -3.57% su base giornaliera.
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