PAX Gold (PAXG) è fra le rarissime valute digitali a non aver risentito, almeno non in maniera determinante, del feroce sell-off che la settimana scorsa ha coinvolto praticamente l’intero mondo crypto, a causa del crack di FTX. Il grafico a candele giornaliere evidenzia un tentativo strutturato di inversione rialzista del mercato, cominciato sin dai minimi significativi che erano stati raggiunti a fine ottobre ed ai primi di novembre in zona 1605/1610.
La “vecchia” resistenza di quota 1723/1724, posta sul picco più alto che separava i due minimi, andava interpretata come neckline di una figura di doppio minimo rialzista. Rotta al rialzo la neckline il giorno 8 novembre, i prezzi hanno avviato una fase di consolidamento che sta gettando le basi per la prosecuzione del recupero anche nel corso delle prossime settimane.
Se passiamo all’analisi del grafico a barre da 30 minuti, possiamo individuare con maggiore definizione di dettagli l’attuale disposizione dei principali riferimenti tecnici, che useremo come “paletti” per impostare l’operatività delle prossime 3-5 giornate almeno. Siamo in presenza di un segnale rialzista, per cui ci interessa in particolare localizzare i supporti, che sono i livelli ove si stanno presumibilmente concentrando in questa fase gli ordini di acquisto.
I supporti sono posti a 1746.0/49.8 ed a 1708.4/1711.8. Entrambi costituiranno probabili punti di ripartenza del rialzo in caso di nuovi arretramenti, soprattutto se entro la fine della settimana in corso (=domenica 20 novembre). Sulla tenuta dei supporti poggiano aspettative di allargamento del rialzo fino a 1805.5 e 1842.8/45.2. Il primo target, a 1805.5, è posto in corrispondenza di una resistenza intermedia, da cui potrebbe scattare qualche provvisorio arretramento in seno al movimento rialzista atteso.
Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 1760.0. Vogliamo evitare di intervenire long da prezzi troppo alti, per disporre di un rapporto teorico fra rischio/beneficio il più possibile favorevole. Se i valori dovessero partire fin da subito al rialzo senza più effettuare arretramenti, eviteremo semplicemente di aprire posizioni e ci disporremo in attesa del prossimo segnale.
Lo scenario descritto verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento del secondo supporto, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 1708.4. Nel frattempo, quando sono le 16.06 CET di mercoledì 16 novembre, PAXG viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 1767.03, in leggera perdita su base giornaliera (-0.45%).
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