In questo articolo si andrà a valutare l’utilizzo sul Bitcoin di uno degli indicatori più utilizzati nel panorama del trading: il Donchian Channel, anche chiamato Price Channel.
La strategia di trading Donchian Channel
Noto ai trader di tutto il mondo già dagli anni ’50, non è altro che l’insieme di due linee, che non si incrociano mai, e che rappresentano rispettivamente il massimo-massimo delle ultime X barre e il minimo-minimo del medesimo periodo. Identifica un canale, con due livelli distinti, uno superiore e uno inferiore. Questo canale contiene sempre al suo interno i prezzi, e quando il mercato effettua un movimento di una certa entità verso il lato del canale superiore o inferiore, allora la strategia entra in posizione proprio a ridosso dei livelli del canale.
Più nello specifico è risaputo come le criptovalute, e in particolare il Bitcoin, tendano a restare in trend per diverso tempo, piuttosto che invertire e ritornare verso un valore medio. Da questa affermazione nasce l’idea di utilizzare il canale di Donchian proprio allo scopo di intercettare i trend più interessanti del mercato.
Al fine di eseguire i test si utilizzerà dunque il mercato spot del Bitcoin. Mercato spot che per i clienti italiani è l’unico utilizzabile nel momento in cui si sta scrivendo questo articolo, e visto che lo short-selling sul mercato spot richiede margini elevati e operazioni alquanto complesse, almeno in fase iniziale alla strategia sarà permesso di effettuare solamente trade long.
Secondo quanto detto comunque dai principali exchange di criptovalute, tra cui Binance che ha da poco ottenuto l’abilitazione a operare in Italia, in breve tempo sarà nuovamente possibile tornare a scambiare i Future su criptovalute, che permettono una maggiore flessibilità in termini di operatività e costi commissionali.
Test della strategia Donchian Channel su Bitcoin
La strategia verrà testata su timeframe orario, e il livello di ingresso sarà dettato dal Donchian Channel che verrà costruito a seguito di un’ottimizzazione che porterà a decidere su quante barre calcolare lo strumento. In figura 2 sono visibili i risultati di questa prima ottimizzazione, che indicherà alla strategia il livello di ingresso su cui piazzare gli ordini long. Questi saranno sempre piazzati sul livello superiore del canale, sulla base dell’idea che il mercato dopo una dimostrazione di forza, continui nella direzione intrapresa.
Questa prima analisi, effettuata tra 10 e 100 periodi a step di 5, identifica la zona tra 65 e 90 periodi come la più stabile. Questo significa che comprare al superamento del massimo più alto delle ultime 65-90 ore potrebbe essere conveniente.
Tutti i casi, infatti, portano dei guadagni, seppur leggermente diversi, e di conseguenza si possono scegliere 75 periodi, che è un valore intermedio, oltre che il migliore per profitti nelle casistiche analizzate.
I trade verranno chiusi poi sul lato inferiore del canale, se dopo un ingresso, i prezzi inizieranno a scendere, i trade verranno interrotti al raggiungimento dei prezzi sul canale inferiore.
L’arco storico su cui si stanno effettuando i test comprende gli ultimi 5 anni del mercato Bitcoin spot e dura fino al settembre dell’anno in corso. Questo arco storico non è enorme, ma comunque rappresenta una base sufficiente per continuare lo studio. D’altronde Bitcoin stesso è un mercato, se ci si pensa, ancora giovane.
Il controvalore monetario utilizzato per ogni operazione è di 10.000$. Come è risaputo Bitcoin è molto scalabile, ragion per cui non si è obbligati ad operare con un Bitcoin intero, ma si può scalare la posizione di molto al ribasso. La posizione per ogni trade sarà quindi fissa, non si prenderanno in considerazione i risultati col reinvestimento degli utili per avere una lettura più chiara dell’andamento delle performance nel tempo.
In Figura 3 si nota come la curva dei profitti sia soddisfacente e come, per quasi tutto l’arco storico, la strategia guadagni. Purtroppo l’inizio del 2022 è coinciso con una brusca frenata da parte di questa strategia, che ha visto cambiare il suo andamento da fortemente rialzista a ribassista.
Il confronto con il Buy&Hold
Tuttavia, questo è da contestualizzare in un periodo particolarmente difficile per Bitcoin. Il 2022 è stato un anno fortemente ribassista, almeno per ora, e la strategia ha patito parecchio, comprensibilmente proprio in corrispondenza di questo periodo. Infatti, confrontando la strategia con il Buy&Hold, ovvero la simulazione di detenzione di un ammontare di Bitcoin (controvalore 10.000$) dall’inizio alla fine del backtest, si nota come rispetto alla strategia sul Donchian Channel, il semplice mantenimento di Bitcoin avrebbe apportato rischi ben maggiori (Figura 4).
L’applicazione della strategia di trading
Come scritto in precedenza, al momento le possibilità di uscita da un trade perdente avvengono sul canale inferiore del Donchian Channel, e questo configura un limite per il sistema, che rimane vincolato a una sola tipologia di uscita per poter chiudere la posizione. Si andrà dunque ad inserire uno stoploss, che rappresenta un’uscita in perdita da un trade, e un takeprofit, ovvero il livello che se toccato farà chiudere le posizioni in profitto.
I valori che sono sembrati più adatti per questo mercato sono rispettivamente 500$ per lo stoploss e 2.000$ per il takeprofit. Un’escursione del 5% e del 20% rispetto al controvalore della posizione. Questi parametri per molti mercati potrebbero sembrare troppo larghi, ma il Bitcoin ha già dimostrato che la sua volatilità può diventare estrema in alcuni periodi. Ad ogni modo la volatilità è mediamente alta durante tutti i giorni dell’anno. I parametri sono quindi ragionevoli per il Bitcoin, mentre lo sarebbero di meno su azioni e Future.
In Figura 5 si nota che a questo punto il sistema ottiene un average trade di tutto rispetto, 128$ circa, quantificabile come l’1,28% del controvalore della posizione. Certamente un dato confortante, in grado di ricoprire i costi che ci si troverebbe ad affrontare usando questa strategia sul mercato.
Si potrebbe pensare a questo punto di inserire una condizione, un filtro alla strategia, che permetta di operare solo in determinate situazioni. Ad esempio, potrebbe essere interessante vedere come si comporterebbe la strategia comprando solo quando il trend di fondo è rialzista. In questo modo si eviterebbe di comprare in quelle situazioni in cui il mercato stia scendendo ed è in cosiddetto trend ribassista.
Si impartisce quindi un’istruzione alla macchina per cui si opererà soltanto a seguito di un pattern di prezzo ben preciso, ovvero quando il massimo della giornata di ieri è superiore al massimo di 5 giorni fa. Questa condizione evita di comprare in situazioni di trend ribassista, e questo impatta notevolmente sul drawdown della strategia, che prima si attestava attorno ai 5.000$ mentre ora è diminuito a 3.000$ circa.
Risultati e conclusioni
Nelle figure seguenti è possibile osservare tutti i risultati che ottiene la strategia dopo l’inserimento del filtro sul trend. Il profitto totale scende leggermente, ma ne beneficia l’average trade, che schizza a 173$.
Anche l’equity line è più piacevole, soprattutto l’ultima fase, quella riguardante i primi 9 mesi del 2022. Assume una forma più dolce rispetto alla curva precedente.
Gli ultimi risultati sono sicuramente accettabili, potenzialmente utilizzabili in live, sempre a patto che il periodo post programmazione sia benevolo e in linea con gli studi fatti. Cosa che ovviamente è impossibile stabilire ad oggi.
Tuttavia, il Bitcoin si conferma un mercato estremamente vantaggioso se approcciato con logiche trend following, e il Donchian Channel ha saputo dare conferma di questa nozione. Il futuro rimane incerto e l’ultima fase di ribassi non fa dormire sonni tranquilli. La situazione geopolitica, la regolamentazione, l’adozione di massa e l’età che avanza anche per Bitcoin sono tutti fattori che stanno contribuendo a levigare e modificare questo mercato, che rimane comunque molto interessante e che potrebbe prestarsi in futuro anche ad altre logiche.
Alla prossima!
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