Dal 14 al 16 settembre 2022, a Parigi, si sta tenendo la Binance Blockchain Week e il primo speech di apertura è stato una fireside chat con il CEO dell’exchange CZ Zhao il e Ministro della Tecnologia e Telecomunicazioni francese, Jean Noel Barrot.
Il tema di questo dibattito è stato il ruolo della Francia e dell’Europa nella rivoluzione digitale e in particolare nel settore della blockchain e delle criptovalute.
Il Ministro Barrot sul palco dell’evento ha dichiarato:
“Siamo felici di accogliere aziende Web3, startup che si occupano di finanza e finanza decentralizzata”.
In Francia tanti talenti crypto
Uno degli argomenti emersi è stata la concentrazione di talenti nel territorio: storicamente i francesi sono grandi matematici e ingegneri. E infatti CZ spiega che solo in Francia Binance ha oltre 150 impiegati e pianifica di assumere almeno altre 100 persone entro fine 2022.
Questo fa della Francia il più grande hub per Binance, anche se di recente è l’Italia ad essere diventata il primo tra i clienti europei.
Ad ogni modo, si tratta di una “talent pool”, come definita da Zhao, che ha reso sicuramente la Francia un luogo interessante dove decidere di aprire i propri uffici.
CZ ha, infatti, dichiarato:
“France is a welcoming place for crypto”.
D’altronde tante aziende di successo sono francesi nel settore, come Ledger, Sorare o The Sandbox, quindi non a caso la Francia vanta e continua a spingere per essere leader del settore.
La regolamentazione crypto in Francia
Ancora più importante è sicuramente la regolamentazione, che secondo CZ è molto chiara e precisa in Francia, con un governo pronto a rispondere alle necessità delle aziende, anche se dall’altra parte le leggi sono molto forti e quindi va fatto molto lavoro per rispettare tutte le richieste.
Uno dei problemi ancora non risolti, però, della Francia è la regolamentazione troppo stringente per le stablecoin e la poca chiarezza ancora in termini di DeFi ed NFT, anche se pare che il governo su questo ci stia lavorando.
Quasi tutti durante l’evento hanno sottolineato questo aspetto delle leggi francesi, anche Pierre Person, ex membro del Parlamento e dell’Assemblea Nazionale.
Binance è molto attento ad essere compliant con la regolamentazione locale ed infatti è stato il primo a registrarsi come Virtual Asset Service Providers (VASP) in Francia, anche prima dell’Italia.
In effetti, è proprio la Francia ad aver ispirato il MiCA che ha poi preso piede anche in Italia con il registro dove i provider di servizi crypto devono registrarsi.
Per migliorare ancora la regolamentazione francese in termini di crypto, durante il panel dal titolo “The French Example: how France leads the way for the blockchain ecosystem”, moderato dal country manager francese David Princay, a partire dal marzo 2023 si aprirà una sandbox di regolamentazione che durerà 3 anni per permettere all’innovazione di fiorire e per donare nuove opportunità alle aziende che operano nel settore crypto e blockchain.
L’educazione crypto al centro della discussione
Sicuramente una delle attività su cui Binance si concentra è l’educazione crypto per insegnare a tutti cosa sia una blockchain, la sicurezza delle piattaforme e via dicendo.
Non per niente proprio oggi CZ ha annunciato sul palco della Paris Blockchain Week che Binance ha stretto una partnership, anche grazie al supporto del governo francese di Macron, con una delle scuole più importanti di Parigi per un programma per insegnare ad oltre 10mila studenti francesi.
Secondo CZ, la Francia è un importante hub finanziario al pari di NYC e Londra, e soprattutto in città come Parigi il governo francese sta lavorando per attirare sempre nuove aziende e startup, cercando di avere meno tasse per le imprese e una più chiara regolamentazione sulle crypto.
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