Con il calo di oggi, la market cap complessiva delle crypto è scesa sotto i mille miliardi di dollari.
Prendendo come riferimento i dati di CoinGecko, che monitora ben 12.902 tra criptovalute, token e stablecoin, ieri la capitalizzazione del mercato crypto era di circa 1.050 miliardi di dollari, mentre oggi è scesa sotto i 990 miliardi.
Market cap delle crypto e dominance di Bitcoin
Da notare che è anche scesa la dominance di Bitcoin, che con i suoi circa 360 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, ha una quota complessiva che supera di poco il 36%.
A fine agosto era al 38%, mentre a fine giugno era arrivata al 45%.
Il fatto è che sta salendo la dominance di Ethereum, probabilmente in vista del Merge di metà settembre. Mentre a giugno era scesa al 14%, ora è salita al 19%, e questo indica chiaramente che negli ultimi mesi c’è stato un po’ di spostamento di attenzione da Bitcoin ad Ethereum.
In particolare, il rapporto tra la capitalizzazione di mercato di Bitcoin e quella di Ethereum è sceso sotto quota 2, dato che ETH ormai capitalizza più della metà di BTC (182 miliardi).
Quindi, sono in atto due fenomeni contemporanei. Da un lato la discesa della capitalizzazione complessiva dei mercato crypto, dovuta ad un nuovo calo dei prezzi, e dall’altro una discesa più accentuata per Bitcoin rispetto ad Ethereum, considerato che il prezzo di ETH attualmente sta giovando dell’imminente arrivo del Merge.
Dopo il Merge, la situazione potrebbe tornare simile a quella di giugno, perlomeno per quanto riguarda la dominance.
Ad aprile, prima del crollo di maggio dovuto all’esplosione dell’ecosistema Terra/Luna, il mercato crypto capitalizzava addirittura più di 2.200 miliardi di dollari, più del doppio del livello attuale. Dopo il crollo di maggio era scesa a $1.200 miliardi, e dopo quello di giugno si attestava addirittura sotto i $900 miliardi.
Quindi, il livello attuale, non solo non è il più basso del 2022, ma non è nemmeno inferiore ai minimi dell’anno scorso.
La storia dell’ultima bull run del mercato crypto
A gennaio 2021 la bull run di Bitcoin era già iniziata, ma quella delle altcoin no. Questo fece sì che ad inizio 2021 la capitalizzazione complessiva del mercato crypto era addirittura inferiore agli $800 miliardi, un livello inferiore a quello minimo del 2022 toccato a giugno.
In quel momento la dominance di Bitcoin era del 68%, a conferma del fatto che la bull run delle altcoin non fosse ancora iniziata.
In merito al calo dei prezzi di oggi, che ha portato nuovamente Bitcoin sotto i 19.000$, il crypto market analyst di eToro, Simon Peters, ha commentato dicendo:
“Il mercato delle criptovalute è rimasto sostanzialmente stagnante la scorsa settimana, a causa della continua incertezza sui previsti aumenti dei tassi di interesse della Fed. Il Bitcoin è attualmente scambiato a meno di 19.000 dollari, mentre continua la sua sempre più stretta correlazione con le azioni. L’Ether è andato un po’ meglio, e ora è scambiato a circa 1.500 dollari, più o meno come la settimana scorsa. Ciò riflette probabilmente l’interesse rialzista per l’imminente fusione, che avverrà il 15 settembre.
Se da un lato l’approccio da falco della Fed influisce senza dubbio sul sentiment, dall’altro siamo entrati nel mese settembre, statisticamente uno dei più difficili per gli investitori. Storicamente, settembre è stato il mese peggiore per le azioni, con l’S&P 500 che è sceso in media di oltre l’1% dal 1928, in quanto gli investitori tornano dalle vacanze estive e affrontano l’impennata delle spese per il rientro a scuola e iniziano a raccogliere le perdite fiscali prima della fine dell’anno. Qualsiasi debolezza verrebbe probabilmente amplificata dalle criptovalute, data la loro maggiore correlazione con le azioni, che si è istituzionalizzata negli ultimi anni, e il loro tradizionale profilo di rischio più elevato in quanto classe di attivi più recente”.
Le performance di Bitcoin e del LN
Nel frattempo, però, la capacità complessiva del layer 2 di Bitcoin, Lightning Network, ha fatto registrare un nuovo massimo storico a quota 4.692 BTC, tanto che persino l’ex CEO di MicroStrategy, Michael Saylor, ha dichiarato che stanno lavorando a nuove soluzioni LN, mirate a portare questa tecnologia a milioni di persone.
Quindi, come spesso accade durante il bear market, i fondamentali di Bitcoin continuano a crescere, nonostante tutto, ma il prezzo non riesce a risentirne positivamente.
Una curiosità: ieri si è verificato un incredibile picco anomalo di transazioni registrate sulla blockchain di Bitcoin SV: più di 25 milioni in un solo giorno. Basti pensare che nel medesimo giorno sulla blockchain di Bitcoin ne sono state registrate solo 267.000, e su quella di Ethereum poco più di 1 milione.
Non è chiaro cosa sia accaduto, perché si tratta di una clamorosa anomalia, anche perchè il valore medio della transazione è stato comunque elevato. Non è la prima volta che capitano anomalie simili sulla blockchain di Bitcoin SV.
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