Non tutti sono d’accordo con il passaggio di Ethereum da PoW a Pos, tanto che alcuni miner pare proprio vogliano creare una nuova criptovaluta derivata da Ethereum, ma basata ancora su PoW.
Lo faranno con un hard fork, probabilmente dopo il Merge, a causa del quale verrà creata una nuova criptovaluta. Chiunque deterrà ETH al momento di questo fork di fatto riceverà un pari quantitativo dei nuovi token ETHPoW.
Il COO di CoinGecko spiega come fare per ottenere i nuovi ETHPoW post Merge
Il co-fondatore e COO di CoinGecko, Bobby Ong, ha voluto spiegare come fare per ottenere questi nuovi token.
The Ethereum Merge is scheduled to take place on 13 September. Christmas season is here again.
ETH holders will soon be airdropped ETH PoW tokens. What should you do to best position yourself?
Here are 7 steps you may consider to fully take advantage of the Merge:
— Bobby Ong (@bobbyong) September 5, 2022
Il realtà, anche gli stessi ETH verranno sostituiti con i nuovi ETH2, ma questo passaggio non consegnerà agli holder nuovi token: si limiterà a sostituire quelli vecchi sulla vecchia blockchain basata su PoW con quelli nuovi sulla nuova blockchain basata su PoS. Si tratterà, quindi, solamente di una sorta di aggiornamento degli ETH, con quelli vecchi che verranno bruciati una volta sostituiti. Inoltre, avverrà in automatico semplicemente aggiornando i software dei wallet.
Invece, il discorso relativo al fork PoW, che è tutta un’altra cosa, è completamente diverso.
Chiunque detenesse ETH al momento del fork PoW, qualora avvenisse, si troverà lo stesso numero di ETHPoW sulla nuova blockchain creata dal fork, basata su PoW, e che non avrà assolutamente nulla a che fare con la nuova blockchain di Ethereum basata su PoS.
Ma cosa bisognerà fare, una volta avvenuto il fork PoW, per recuperare questi nuovi token?
I sette passaggi elencati da Bobby Ong
Ong elenca sette passaggi.
Primo passaggio
Il primo, ovviamente, è detenere ETH su un wallet al momento del fork PoW. Ong consiglia di tenerli su un wallet non custodial, e quindi non sul wallet di un exchange dove potrebbe non essere possibile ricevere i nuovi token.
Alcuni exchange hanno già fatto sapere pubblicamente che li daranno ai loro utenti qualora il fork PoW avesse successo, mentre altri exchange non hanno ancora detto nulla a riguardo. Chi, invece, deterrà gli ETH su un wallet non custodial potrà sempre recuperare i nuovi token ETHPoW.
Ong, però, fa notare che detenere ETH su un wallet di un exchange che supporta il fork PoW, al momento del fork, semplifica molto le cose, perché l’utente in questo caso non dovrà fare altro che aspettare. Inoltre, potrà venderli appena li riceve, senza dover aspettare che possano essere prelevati o depositati.
Secondo passaggio
Il secondo passaggio è necessario solo per chi detiene ETH su layer 2 come Optimism, Arbitrum, Polygon, Avalanche o altri. Infatti, a coloro che conservano ETH su layer 2 non verranno dati gli eventuali nuovi token ETHPoW. Quindi, in questo caso converrebbe spostarli su un normale wallet layer 1, ovvero riportarli sulla blockchain di Ethereum.
Terzo passaggio
Il terzo passaggio, invece, è rivolto a tutti coloro che posseggono ETH wrappati, tipo WETH. Anche in questo caso non riceveranno gli eventuali nuovi token ETHPoW, quindi consiglia di “unwrapparli”.
Quarto passaggio
Il quarto riguarda chi ha liquidità sui protocolli DeFi.
Infatti, anche in questo caso chi ha ETH su liquidity pool di protocolli DeFi non riceverà gli eventuali nuovi token ETHPoW. Inoltre, prima dell’eventuale fork PoW potrebbe verificarsi una crisi di liquidità sui questi protocolli, proprio perché molti potrebbero prelevare i propri ETH.
Questo significa che il giorno del fork PoW, o nei giorni appena precedenti, i protocolli DeFi potrebbero andare in sofferenza.
Quinto passaggio
Il quinto, invece, è un consiglio.
Ong suggerisce di prendere ETH in prestito appena prima del fork PoW, e di restituirli subito dopo. In questo modo si potranno ottenere più ETHPoW, anche se a dire il vero è un rischio. Infatti, non è detto che questo fork possa andare a buon fine, ed il valore degli ETHPoW così ottenuti potrebbe essere pochissimo. Il Merge, invece, che è tutta un’altra cosa, non dovrebbe avere alcun problema ad avvenire con successo, a prescindere da cosa accadrà al fork PoW.
Non va dimenticato che i possessori di ETH riceveranno un identico numero di ETHPoW, ma anche che il valore di mercato di questi ultimi non è certo quello di ETH.
Ad esempio, una persona che possiede 0,2 ETH riceverà 0,2 ETHPoW. Mentre 0,2 ETH valgono circa 300 dollari, 0,2 ETHPoW potrebbero valere solo 10 dollari, ovvero un trentesimo.
Per chi non lo sapesse, infatti, esistono sul mercato delle specie di “future” sul valore che avrà ETHPoW una volta sbarcato sul mercato (ETHW), ed in questo momento tale valore viene stimato circa 46$, contro i circa 1.500$ di ETH.
Sesto passaggio
Il sesto passaggio suggerito da Ong è il monitoraggio del rapporto di valore tra sETH e ETH, perché come aveva detto in precedenza molti potrebbero voler vendere sETH per incassare ETH prima del fork PoW.
Settimo passaggio
Il settimo è un consiglio: “buy the rumor, sell the fact”. Ovvero prendere in considerazione l’idea di vendere ETH dopo il fork.
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