Il capo strategist globale di JP Morgan Asset Management, ha consigliato agli investitori di concentrarsi in azioni value, vendere criptovalute ed evitare Bitcoin.
Secondo JP Morgan bisogna stare alla larga da Bitcoin e criptovalute
David Kelly, capo strategist globale di JP Morgan Asset Management, ha affermato che gli investitori dovrebbero scaricare i loro investimenti in criptovalute, a quanto riferisce Bloomberg.
La previsione dell’analista di JP Morgan è avvenuta dopo il discorso del 26 agosto di Jerome Powell, Presidente della Fed, che è sembrato preludere a nuovi aumenti dei tassi per combattere il rialzo dell’inflazione.
Kelly invita gli investitori ad orientarsi verso azioni ad alto valore aggiunto e non pensare al breve termine per i propri investimenti, ma piuttosto al medio-lungo termine:
“L’economia ha un piede in recessione e l’altro sulla buccia di banana ora. Assicurati di sovrappesare il valore statunitense e internazionale, nonché i titoli con un rapporto prezzo/utili relativamente basso”.
Queste sue raccomandazioni sono soprattutto determinate proprio dal discorso che ha fatto Powell a Jackson Hole, che ha parlato della necessità di continuare con la politica dei tassi alti per contrastare l’inflazione, dopo i due consecutivi rialzi da 75 punti base fatti nelle ultime due riunioni della Federal Reserve:
“La Federal Reserve sta sopravvalutando la forza dell’economia statunitense poiché si sente in colpa per il fatto che l’inflazione sia aumentata sotto la loro sorveglianza”.
D’altra parte le parole di Powell hanno lasciato poco spazio all’immaginazione ed hanno determinato pesanti cali sui principali indici americani:
“Stiamo adottando misure energiche e rapide per moderare la domanda in modo che si allinei meglio con l’offerta e per mantenere ancorate le aspettative di inflazione. Continueremo fino a quando non saremo sicuri che il lavoro sia fatto”.
Per questo motivo l’analista di JP Morgan ha affermato che sarebbe meglio puntare su azioni value o sull’obbligazionario a lunga durata, ed evitare prodotti speculativi come le criptovalute.
Kelly ha affermato:
“Assicurati di sovrappesare il valore statunitense e internazionale, nonché i titoli con un rapporto prezzo/utili relativamente basso”.
Inflazione ed economia americana
Edward Moya, analista di mercato senior di Oanda, in una recente e-mail ha affermato che un approccio così aggressivo da parte della Fed, potrebbe anche innescare un rallentamento economico.
E a proposito di Bitcoin, ha affermato che:
“Bitcoin si è indebolito dopo che il presidente della Fed Powell non ha sbattuto le palpebre con la sua reiterazione che la Fed inasprirà la politica per ridurre l’inflazione. Gli asset rischiosi stanno lottando poiché la lotta di Powell contro l’inflazione rimarrà aggressiva anche se innescherà un rallentamento economico”.
D’altra parte nei giorni scorsi il CEO di JP Morgan ha avvertito dei rischi di un vero e proprio uragano in arrivo sul fronte economico, invitando gli investitori a prepararsi per il peggio.
Malgrado ciò, alcuni analisti, invece, sono convinti che dopo le parole di Powell, Bitcoin potrebbe aver trovato un punto da cui ripartire. Lo stesso Edward Moya, di Oanda, è convinto che Bitcoin, malgrado i rischi legati all’economia, potrebbe avere trovato il suo punto più basso da cui ripartire. Mentre John Toro, capo investimenti delle attività digitali di Indipendent Reserve, è convinto che non Ethereum, ma tutto il mercato delle criptovalute, potrebbe avere positive ripercussioni dal prossimo aggiornamento Merge, che porterà il metodo di consenso Proof of Stake nella blockchain Ethereum.
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