Una recente ricerca di Kaiko ha svelato che sui mercati crypto è tornato un sentiment ribassista.
Torna l’ondata di pessimismo per il sentiment del mercato crypto
In particolare, a partire dal 19 agosto sembra che si sia esaurito il momento relativamente buono iniziato a fine luglio, tanto che diverse liquidazioni sui mercati hanno fatto tornare un po’ di pessimismo.
Il prezzo di BTC ed ETH è sceso, insieme a quello dei mercati azionari, dopo la pubblicazione delle minute della Fed che indicano una politica monetaria ancora decisamente restrittiva.
Queste condizioni di mercato difficili continuano a mettere a dura prova le stablecoin, con problemi a HUSD e aUSD.
Il livello attuale dei prezzi di BTC ed ETH è vicino ai minimi mensili, e le notizie tutt’altro che confortanti riguardanti l’inflazione non fanno altro che incrementare il pessimismo.
Il problema riguarda in particolare la Gran Bretagna, ma è serio anche nei paesi UE e negli USA, ovvero il mercato più importante per quanto riguarda le criptovalute.
Secondo il Chief Market Analyst di XTB, Walid Koudmani, la situazione generale rimane piuttosto difficile per l’economia, a causa del diffuso aumento dei costi dovuto alle pressioni inflazionistiche ed ai i problemi di offerta, tanto che si teme che i governi non stiano riuscendo a combattere i fattori alla base di questi problemi.
Koudmani fa notare che ad agosto il prezzo di Bitcoin ha quasi raggiunto i 25.000$, grazie ad un breve rimbalzo dai livelli di fine luglio, dando la speranza che si potesse innescare una ripresa più ampia dopo mesi di performance negative. Invece, in seguito il prezzo è di nuovo sceso e non è stato in grado di mantenere i guadagni ottenuti nella prima parte del mese.
Le condizione macroeconomiche e le tensioni geopolitiche colpiscono anche le criptovalute
I dati statunitensi sembravano dipingere un quadro leggermente migliore della situazione economica generale, indicando la possibilità di un prossimo aumento dei tassi della Fed inferiore alle attese. Invece, i rendimenti obbligazionari hanno continuato a salire, mentre i verbali della Fed sembrano suggerire la possibilità di una continuazione della politica monetaria restrittiva della Banca Centrale. Questo può causare volatilità sui mercati, come d’altronde già osservato ieri.
Koudmani dice:
“Una cosa è certa, gli investitori in criptovalute sono sempre più preoccupati per la sostenibilità di un rally di ripresa e questo più recente ritiro potrebbe scuotere ancora una volta la loro fiducia nonostante alcuni segnali incoraggianti visti in precedenza”.
Va, tuttavia, aggiunto che, così come il sentiment ribassista è tornato rapidamente, in teoria potrebbe anche tornare un po’ di ottimismo con la stessa velocità, qualora ve ne fossero le condizioni. Attualmente, però, queste condizioni sembrano non esserci.
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